mercoledì 8 gennaio 2014

Due titoli, un solo libro: ma perché? #63

Ritorna, dopo la pausa natalizia, la rubrica di confronto tra titolo originale e sua traduzione. E per la puntata di oggi ho deciso di dedicarmi, ancora una volta, alla regina del giallo, alla mia adorata Agatha Christie.
Qualche tempo fa avevamo già visto cosa era successo al titolo di uno dei suoi libri più conosciuti (e forse più belli) nel passaggio tra le varie lingue, ma anche nell'inglese stesso: Dieci Piccoli Indiani.

Il romanzo di cui vi voglio parlare oggi è un altro dei miei preferiti. Mi riferisco a THE MURDER OF ROGER ACKROYD ovvero L'ASSASSINIO DI ROGER ACKROYD:


Nel paesino inglese di King's Abbot, il più ricco e illustre cittadino, Roger Ackroyd, viene assassinato nello studio della sua villa. Ad indagare su questo omicidio si ritrova Hercule Poirot, famoso detective belga ritiratosi dalla professione per coltivare zucche nel villaggio. Ad assisterlo c'è il  dottor James Sheppard, amico di famiglia, rimasto sconvolto dalla morte dell'uomo. Alla sua voce è affidata anche la narrazione del romanzo, tutto scritto in prima persona.

Il romanzo è uscito in lingua originale nel 1926 e per la prima volta in italiano nel 1937 all'interno della collana Gialli Mondadori, con il numero 27 e il titolo, appunto, L'ASSASSINIO DI ROGER ACKROYD.

Qualche anno dopo, nel 1969, lo stesso romanzo viene nuovamente pubblicato, sempre dalla stessa casa editrice e per la stessa collana, ma con un titolo diverso: DALLE NOVE ALLE DIECI.


Il "nuovo" titolo fa riferimento all'ora presunta in cui Roger Ackroyd è stato ucciso dal suo assassino. Quindi, una sua logica, questo cambiamento ce la potrebbe anche avere, se non fosse appunto che il romanzo era già uscito in Italia, con un altro titolo (anche se non è ben chiaro con quanta diffusione, visto il periodo).

Il titolo originale viene poi ben presto ripristinato e ora risulta davvero difficile trovare una copia, tra le mille ristampe della Mondadori, che conservi ancora il titolo cambiato.

8 commenti:

  1. Oh, finalmente riesco a leggere i tuoi post T_T Nei giorni scorsi dovevo usare un altro computer che, non so perché, non riusciva a visualizzarli bene.
    Comunque.
    Sai che il finale di questo libro mi venne malamentissimamente spoilerato da un esame? Che malvagità.

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    1. Nuoooooooooooooo ma è terribile! Il finale di questo è un capolavoro secondo me, che cattivi a rovinartelo così! (Ammetto che la tentazione è stata forte, mentre lo leggeva il lettore rampante... ma mi sono trattenuta :P)

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  2. Non sapevo di questo doppio titolo! Il romanzo comunque è stupendo :)

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    1. Credo sia durato per un periodo abbastanza limitato! Anche perché non ha senso stravolgere l'originale, soprattutto se già tradotto con il titolo giusto.
      Concordo sì, un romanzo stupendo!

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  3. Questa è bella... mi interrogo spesso sul perché di certe traduzioni di titolo di libri o film... a volte senza darmi risposte sensate... anche perché a volte un senso non ce l'hanno...
    non ho mail letto questo libro, anche perchè io e i gialli non andiamo molto d'accordo, ma qualcosa di Agatha l'ho letto e lei è meravigliosa... potrei recuperarlo...
    chissà quanto varrà ora un copia con il secondo titolo italiano?

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    1. La maggior parte delle volte un senso non ce l'hanno, direi!
      Questo è, insieme a Dieci Piccoli Indiani, il migliore di Agatha Christie (almeno tra la ventina che ho letto io)! Te lo consiglio caldamente, anche se non ami i gialli :)

      Magari su ebay ancora si trova! Dovrei provare a guardare!

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  4. anche "Assassinio allo Specchio"- titolo originale "The Mirror Cracked from side to side"- era stato pubblicato in una vecchissima edizione dei Gialli Mondadori col titolo di "Silenzio si uccide".La stranezza è che è poi rimasto come sottotitolo nelle edizioni successive.
    Quello era il periodo in cui i gialli mondadori si prendevano licenze di ogni tipo, anche sui testi: per esempio, quasi tutti i Rex Stout pubblicati in quegli anni sono fortemente tagliati. Ora, per fortuna, c'è una maggiore attenzione, dal titolo in poi. complimenti per la rubrica e per il blog!

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    1. Probabilmente è rimasto come sottotitolo per evitare confusione! Nel senso che se per parecchio tempo è stato venduto con un titolo diverso, c'era il rischio che poi qualcuno si accorgesse troppo tardi che si trattava dello stesso romanzo.
      E' vero sì, a quei tempi i titoli, soprattutto dei Gialli Mondadori ma anche di Urania (vedi Io solo leggenda, inizialmente venduto con il titolo "I vampiri"), veniva stravolti a piacimento.... anche adesso in realtà eh :P

      Grazie mille per i complimenti! :)

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