venerdì 22 giugno 2012

IL VANGELO SECONDO BIFF- Christopher Moore

Tutti sanno come è nato e come è morto Gesù. La stella cometa, la mangiatoia, i Re Magi; e poi la passione, la crocifissione. Ma che cosa ha combinato dall'infanzia ai trent'anni? Su richiesta del Messia, a duemila anni dalla sua morte, un angelo fa resuscitare il suo migliore amico, Levi detto Biff, a cui spetta il compito di scrivere un nuovo Vangelo che racconti finalmente la vera storia di Gesù di Nazaret. E quella di Biff è un'epopea ricca di miracoli, viaggi, scoperte, per non parlare di demoni, morti viventi, kung fu, folli monaci tibetani e pupe da sballo. Forse nemmeno l'astuzia e la devozione del migliore amico riusciranno a risparmiare al Salvatore il suo tragico destino, ma Biff non permetterà che si sacrifichi e ascenda al cielo senza aver lottato per impedirlo!


Scrivere la recensione di romanzi come questo è veramente difficile, perché è difficile esprimere a parole la genialità di Christopher Moore e della storia che narra. La domanda costante che mi sono posta durante tutta la lettura, davanti ad ogni passo che mi ha lasciata con le lacrime agli occhi dal ridere è: ma come diavolo gli è venuto in mente?
Ammetto di essermi avvicinata a questo romanzo con dei sentimenti un pochino contrastanti: da un lato c'erano gli innumerevoli commenti entusiastici di chi lo aveva già letto, dall'altro avevo veramente paura si trattasse di qualcosa di demenziale in stile Monty Phyton (qualche tempo fa hanno provato a farmi guardare "Brian di Nazareth" e non sono riuscita a resistere più di dieci minuti, tanto lo trovavo irritante). Per fortuna, questo romanzo non gli si avvicina nemmeno lontanamente e le battute, seppur a volte davvero cretine, nascondono una certa intelligenza che lo rende un libro che tutti, credenti e non credenti, praticanti e non praticanti, ebrei e buddisti, stolti e intelligenti dovrebbero leggere.

Il romanzo inizia con il dialogo tra due angeli. A uno dei due, Raziel, viene affidato il compito di riportare in vita Biff per far si che scriva il suo vangelo, per raccontare appunto quegli anni della vita di Gesù, dalla sua nascita fino ai giorni in cui inizia a far miracoli e proseliti, che non sono mai stati trattati in nessun altro vangelo. Chi meglio del migliore amico di Gesù potrebbe infatti svolgere questo compito? Perché Biff e Gesù si conoscono da quando sono bambini e la loro amicizia è uguale a tutte le amicizie che nascono tra chi cresce insieme, quelle amicizie che rimarranno con te tutta la vita, che insieme vivranno mille avventure e che si conforteranno e si appoggeranno nei momenti più difficili. Certo, essere il migliore amico del Messia, del figlio di Dio, del portatore dello Spirito Santo sulla terra, etc etc... non è sicuramente un compito facile, soprattutto se di carattere non si è molto portati alla meditazione e se si ha una passione per le donne. Ma Biff svolgerà il suo ruolo in modo incredibile, accompagnando Gesù alla scoperta di sé stesso, attraverso il mondo e del ruolo che Dio ha riservato per lui, in un pellegrinaggio che li terrà per tanti anni lontani da casa e li porterà a vivere situazioni incredibili da cui entrambi però riusciranno a imparare qualcosa.

Biff è un personaggio semplicemente incredibile: ironico, sarcastico, un po' sboccato, molto pragmatico e con una passione per commettere atti impuri. Esattamente il contrario di Gesù, che sta cercando di trovare sé stesso e di capire come fare a diventare il Messia. Certo, non sarà per niente immune al carattere dell'amico e spesso si ritroveranno insieme in situazioni goliardiche e divertentissime, che offrono un'immagine diversa del figlio di Dio da quella che ci è sempre stata insegnata, un'immagine più realistica (nei limiti del personaggio, ovviamente) che lo rende più umano e non poi così tanto diverso dagli altri esseri umani (basta sorvolare sul fatto che possa guarire e risuscitare la gente, camminare sulle acque, trasformare l'acqua in vino e ubriacarsi, e tutti gli altri miracoli che fa.)
Altrettanto forti e geniali sono gli altri personaggi che ruotano intorno a Gesù e a Biff: i suoi primi discepoli, Maddalena detta Maddi, di cui entrambi sono innamorati, i Re Magi un po' zen un po' buddisti, l'abominevole uomo delle nevi che forse proprio uomo non è, l'elefante che fa Yoga e quei pazzi dei romani.

Ho riso praticamente ad ogni pagina e la forza di Moore a mio avviso è che non cade mai nel blasfemo, o almeno non così tanto da non permettere persino ai cattolici più convinti di apprezzarlo. Ci offre semplicemente un ritratto plausibile di un ragazzo dai dieci ai ventincinque e del suo rapporto, che anche i vangeli ufficiali confermano non essere sempre stato facile, con il suo destino di salvatore del mondo, mostrandoci la difficoltà ad attuare certe rinunce, la paura di non essere all'altezza e l'importanza di avere accanto persone che ci aiutano a superare tutto.
 Molto toccante è stato poi il finale, la lotta di Biff per salvare l'amico e l'incapacità di accettare il triste destino di una persona a cui vuole bene.

Forse non sono riuscita a far si che la mia recensione sia all'altezza del libro. Ed è una delle mie maggiori paure quando mi ritrovo a recensire dei romanzi incredibili come questo, ovvero il non riuscire a trasmettere davvero quanto un romanzo mi sia piaciuto.
Quindi, vi prego, leggetelo!

Nota alla traduzione: direi ben fatta!

Ma quando finalmente scese sulla costa, la moltitudine lo stava ancora seguendo, e lui continuò a camminare sulla superficie dell'acqua, fino a noi. La folla si fermò sulla riva e lo acclamò. Persino noi rimanemmo stupefatti davanti a quel nuovo miracolo e, seduti sul fondo della barca, lo guardammo avvicinarsi a bocca aperta.
"Che c'è?" chiese lui. "Cosa?"
"Maestro, tu stai camminando sull'acqua" disse Pietro.
"Ho appena mangiato" rispose il Messia. "Bisogna aspettare un'ora prima di entrare. Potrebbero venirmi i crampi. Che c'è, nessuno di voi ha una madre?"


Titolo: Il Vangelo secondo Biff
Autore: Christopher Moore
Traduttore: C. Brovelli
Pagine: 574
Prezzo di copertina: 12,90€
Editore: LIT- Libri in Tasca
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10 commenti:

  1. Questo libro, inaspettatamente, è entrato nel mio cuore. Ma non solo per le risate. C'è un fondo di verità, c'è un'idea di comunanza delle religioni che io porto avanti dentro di me da anni. E la semplicità con cui lui la espone (facendoci morire dal ridere) mi è rimasta dentro. Poco tempo fa ho letto un altro suo libro "Un lavoro sporco" che mi ha enormemente deluso :-(

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  2. Condivido appieno il tuo giudizio, secondo me hai espresso bene le varie sfumature di questo libro :)
    Ho riso come una pazza, ho sentito un vuoto nel petto per il finale (che pur ci si aspetta - anche questo è indice di bravura!) e, come credente, non mi sono sentita offesa nemmeno per un secondo. E' stata una gran bella lettura.
    Sono contenta sia piaciuto anche a te!

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  3. Concordo poderosamente ù_ù/
    E' con questo capolavoro che mi sono innamorata di Moore.
    ... però adoro i Monty Python, curiosamente ho appena finito di vedere un loro video xD
    Secondo me Raziel è una delle trovate migliori *w*

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  4. Ciao Lettrice Rampante! Ho scoperto il tuo blog cercando su google recensioni su questo romanzo che mi ha appena regalato il mio fidanzato. Sinceramente sono un po' titubante ad iniziarlo anche se secondo lui è un romanzo che non potrò che adorare... E leggendo la tua recensione, dove dai ragione a lui, un po' più di voglia di leggerlo mi viene, ma mi resta sempre un non so che di fondo...

    Bel blog, complimenti!
    Anna

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  5. Ho questo libro in coda di lettura da un paio di mesi, e visto che ho già adorato altri lavori di Moore, sono dell'idea che non mi deluderà. Per questo attendo e rimando il momento, so che quando vedrò la fine sarò molto triste!

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  6. Bella recensione!
    Ce l'ho in wishlist da mesi, ma ancora non mi decido ad acquistarlo.
    Devo rimediare!

    Bello il tuo blog, comunque. L'ho appena scoperto, per caso.
    Ti seguo molto volentieri :)

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  7. Sottoscrivo parola per parola. Ho adorato la genialità di questo libro e la tenerezza che ha saputo sprigionare di tanto in tanto.
    E complimenti per il bel blog :D

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  8. ho sempre la tentazione di comprarlo in libreria ma poi non lo compro mai, adesso dopo aver letto la tua recensione non vedo l'ora di leggerlo :)

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