mercoledì 27 dicembre 2023

LA NOTTE ROSSA - Rebecca Godfrey

  (Queste considerazioni sono state pubblicate sulla pagina Facebook del blog, ma ho deciso di riportare piano piano tutte le recensioni anche qui, così da non perderle e ritrovarle più facilmente nel tempo)


Alle 21.21 del 14 novembre del 1997 un razzo russo precipitò ed esplose, illuminando il cielo del Canada.
Lo stesso cielo che la quattordicenne Reena ha visto per l'ultima volta, prima di essere pestata a sangue da un gruppo di sue coetanee e poi annegata e abbandonata nelle acque scure della Gorge, un'insenatura attraversata da un ponte sotto cui sono soliti riunirsi gli adolescenti di View Royal. Il suo corpo viene cercato e ritrovato solo una settimana dopo, quando ormai il racconto di quella serata di violenze si è già trasformato in una sorta di leggenda, sebbene solo due ragazze abbiano avuto il coraggio di denunciare l'accaduto alla polizia.

Tutti sanno cos'è successo, tutti sanno chi ha picchiato più duro e chi alla fine è andato oltre, nessuno sa di preciso perché ma è come se un perché non servisse nemmeno.

La notte rossa di Rebecca Godfrey (pubblicato da NN Editore con la traduzione di Fabio Bernabei) racconta di quell'omicidio, un fatto realmente accaduto che Rebecca Godfrey ha analizzato nel dettaglio, partendo dal ritrovamento del corpo di Reena e ricostruendo i suoi ultimi giorni e poi gli anni successivi, quelli del processo a Warren e Kelly, i due che dopo che era stata massacrata di botte hanno concluso l'opera. Ma soprattutto racconta i caratteri e le dinamiche tra la vittima e i carnefici, tra questo gruppo di adolescenti accomunati da una serata di follia, e descrive il contesto sociale in cui il tutto si svolge, fornendo un ritratto lucido e fedelissimo di un disagio giovanile ormai considerato quotidianità e che fino a quel momento non era mai del tutto esploso.

È un libro tostissimo, ma è anche il più bello che abbia letto finora quest'anno. L'ho terminato in due giorni, perché impossibile da mettere giù. Rebecca Godfrey trasforma questa storia terribile in un romanzo, lucido, agghiacciante ma anche molto umano, in cui si parla di bullismo, di emarginazione, di desiderio di accettazione e di far parte di un gruppo, di fragilità nascoste che emergono nei modi più impensabili, di coraggio e di senso di colpa. Di redenzione.

Non so se l'aver a che fare ogni giorno con ragazzini e ragazzine coetanee di Reena e dei suoi carnefici possa aver influito sulla mia percezione del libro. In parte forse sì, sebbene fortunatamente nulla di così grave e terribile sia mai successo attorno a me. Ma Rebecca Godfrey è stata così brava nel mostrare le fragilità e le difficoltà, il desiderio di essere accettati, anche a costo di passare sopra gli altri, il desiderio costante di sfida e di sentirsi i più forti, la consapevolezza, che arriva solo dopo, di aver sbagliato, che è impossibile non riconoscerle anche nella quotidianità di oggi.

Insomma, La notte rossa è un libro assolutamente da leggere.

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