lunedì 5 dicembre 2016

LA DANZA DELLE FALENE - Poppy Adams



Ho sempre avuto una certa passione per le saghe famigliari. Mi piacciono quei libri che raccontano le storie, i rapporti, i segreti, le evoluzioni che nascono all’interno di un nucleo famigliare e segnano l’esistenza di chi le vive. Forse perché sono, sostanzialmente, una persona curiosa, forse perché sono convinta che in ogni famiglia, in ogni casa, ci sia una storia da raccontare. Mi piacciono quelle saghe famigliari che partono da lontano e ripercorrono le vite di molte persone, ma anche quelle che si concentrano solo su una generazione.

La danza delle falene di Poppy Adams, pubblicato in Italia prima da Neri Pozza e poi da BEAT edizioni con la traduzione di Massimo Ortelio, rientra in quest’ultima categoria. Un padre, una madre e due figlie, Ginny e Vivian.
Il racconto inizia con le due sorelle ormai anziane. Ginny non ha mai lasciato la casa in cui è nata e ha vissuto, portando avanti per tutta la vita il lavoro di lepidotterista ereditato dal padre Clive, e ora vive in un mondo fatto di abitudini e routine che non vuole sia turbato da nessuno. Ma sua sorella Vivian, dopo più di quarant'anni d’assenza, ha deciso di tornare, per vivere gli ultimi anni della sua vita con la sorella. Dall’arrivo di Vivian a casa, una marea di ricordi sopiti e a volte distorti si fa largo nella mente di Ginny, che si ritrova a ripercorrere tutto il passato della sua famiglia: da quella volta in cui Vivian è caduta da una torre ed è sopravvissuta per miracolo, ai ricordi della loro infanzia e adolescenza, fino alla morte della madre prima e del padre poi, avvenuta molti anni dopo. Eppure Ginny è turbata da qualcosa, qualcosa che la presenza di sua sorella non fa che alimentare. Verità, segreti e risentimenti del passato vengono a galla e l’anziana donna sa che esiste solo un modo per farli tacere.

Quando sono arrivata alla fine di La danza delle falene per qualche minuto sono rimasta semplicemente senza parole. Un finale che non mi aspettavo e che ha esplicitato al meglio quello strano senso di inquietudine che mi ha accompagnata durante tutta la lettura e mi ha tenuta incollata alle pagine.
Era da tempo che non mi capitava di provare questa sensazione, leggendo. Ed era da tempo che non trovavo un personaggio così ben caratterizzato come quello di Ginny, che in parte fa una tenerezza infinita, per la sua ingenuità, in parte inquieta tantissimo, proprio per lo stesso motivo. E quindi tu ti ritrovi a leggere e non capire del tutto quale sia la ragione, quale sia la verità. Che cosa effettivamente sia successo.

È un libro bello, questo di Poppy Adams. Un libro che coinvolge (anche se alcune delle parti sulle falene e gli insetti sono un pochino noiose), appassiona e tiene ben desta l’attenzione del lettore fino all’ultima pagina. Assolutamente da leggere.


Titolo: La danza delle falene
Autore: Poppy Adams
Traduttore: Massimo Ortelio
Pagine: 294
Editore: BEAT
Prezzo di copertina: 9€
Acquista su Amazon:
formato cartaceo: La danza delle falene

7 commenti:

  1. Come sai, già lo volevo.
    Fai danni. :)

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  2. Ecco, un bisogno che non sapevo di avere ma che ora è diventato impellente. Concordo.con Mick: fai danni

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    1. Ahahah, ma mi volete bene lo stesso, vero? :P

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    2. Vai tranquilla Stefi....lo trovi qui da me. Lo ho letto anni fa e ricordo che mi aveva spiazzata, ma non ricordo perchè. Sigh.
      Lea

      P.S: Certo che ti vogliamo bene lo stesso Elisa!

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    3. Era "l'ho letto"...non so perchè a volte mi escono frasi di questo tipo.

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  3. Tantissimo ti vogliamo bene! Ciò non toglie che come ti avevo già detto: fai danni (buoni) ♥

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