lunedì 8 luglio 2013

ROSA CANDIDA - Audur Ava Olafsdóttir

A voi capita mai di essere perseguitati da un libro? Un libro che magari fino a un attimo prima nemmeno conoscevate e che poi invece di colpo vi spunta da tutte le parti: vedi la copertina sullo scaffale di ogni libreria in cui entri, trovi recensioni e persone che ne parlano ovunque e l'autore spunta persino sul giornale. 

A me è successo con Rosa Candida. Un libro che ho acquistato a scatola chiusa, dietro consiglio di un amico a cui ho chiesto consiglio su un libro da acquistare. Dal momento in cui l'ho ordinato, questo romanzo ha iniziato a seguirmi un po' ovunque. In offerta in ebook due giorni dopo (legge di Murphy: se tu compri qualcosa un giorno, il giorno dopo sarà in offerta), recensione su un blog che seguo molto dopo quattro o cinque giorni (Le mele del silenzio), per arrivare alla notizia dell'uscita del nuovo romanzo (La donna è un'isola) di questa autrice islandese. Insomma, ho avuto come l'impressione che dovessi leggerlo il prima possibile, sebbene la mia idea in principio fosse quella di lasciarlo lì ancora un po'.
Ma bisogna sempre ascoltare i segni che i romanzi ci mandano, perché sono loro a dirci quando dobbiamo leggerli.

Rosa candida è un gioiellino. Di quelli piccoli ma brillanti, che la maggior parte delle volte valgono più di quelli più grandi ed evidenti. E' un libro che a prima vista potrebbe passare inosservato, ma che ti fa innamorare perdutamente di lui una volta che ce l'hai tra le mani.
E' una storia semplice, dolce, un po' triste ma anche positiva, che ha come protagonista Lobbi, un ragazzo di ventidue anni, con un padre molto apprensivo, un fratello gemello con dei problemi mentali, che ha da poco perso la madre in un incidente d'auto. Lobbi aveva con la donna un rapporto molto stretto, intenso, grazie alla passione comune per le piante. Ed è proprio in uno dei vivai che erano della madre che il ragazzo, in un quinto di notte d'amore con Anna, una ragazza quasi sconosciuta, concepisce sua figlia.
Per Lobbi tutto questo è troppo da sopportare: la morte della madre, lo smarrimento del padre e le sue aspettative, il fratello da accudire e ora anche una bambina. E quindi molla tutto e se ne va. Prende un aereo e si trasferisce sul continente per andare ad accudire il giardino di un convento, portando con sé alcune piantine di una particolare varietà di rose, quella che solo sua madre sapeva produrre. Un viaggio per fuggire da se stesso, ma anche per ritrovarsi. Finché madre e bambina non lo raggiungeranno e la sua vita cambierà per sempre.

E' un libro che conquista, soprattutto per la sua semplicità e il suo candore, che però racchiudono qualcosa di molto profondo. Lobbi è un normale ventiduenne posto di fronte a problemi più grossi di lui che non sa bene come affrontare. La morte della madre, quel che resta della famiglia e quella nuova vita a cui senza volerlo ha dato origine lo portano a riflettere, a porsi domande difficili sulla morte e sulla vita, che lo portano a poco a poco, anche grazie ai personaggi attorno a lui, a crearsi una nuova consapevolezza. Non si può biasimare la sua fuga e molte volte, durante la lettura, verrebbe quasi voglia di entrare nel libro per abbracciarlo, dirgli che andrà tutto bene, che ce la farà. Proprio come le sue rose e il giardino di cui si prenderà cura, che tornerà in vita.

A lettura conclusa capisco l'entusiasmo di tutti quelli che mi hanno detto di averlo letto. Un libro che fa commuovere, in un passaggio da lacrime di dolore a lacrime di gioia. Una favola, che scalda il cuore ed espande nell'aria il suo profumo. 
Assolutamente da leggere.

Nota alla traduzione: credo sia il primo libro islandese che leggo in vita mia e non riesco nemmeno a immaginare quali possano essere le problematiche traduttive di questa lingua. All'interno del testo si trova qualche nota qua e là, indispensabile per chiarire certe espressioni che altrimenti non si sarebbero colte, ma queste non disturbano assolutamente la lettura. Direi comunque che la traduzione è ben fatta!

Titolo: Rosa candida
Autore: Audur Ava Olafsdóttir
Traduttore: Stefano Rosatti
Pagine: 216
Anno di pubblicazione: 2013
Editore: Einaudi ET
ISBN: 9788806216238
Prezzo di copertina: 11,50 €
Acquista su Amazon:
formato brossura: Rosa candida

10 commenti:

  1. Concordo, è intimamente delizioso ♥ imperdibile :)
    Sto sgolosando sul romanzo nuovo, il mio portafogli un po' meno...

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    1. Io aspetterò che esca in tascabile... o in offerta lampo su amazon). Sperando di riuscire a resistere.

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  2. Sono felicissimo che ti sia piaciuto, e che ti abbia fatto gli stessi effetti che ha fatto su di me.
    Davvero un gioiello.
    e come Paginestrappate, pure io e il mio portafogli divergiamo sul nuovo romanzo! XD

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    1. Mi è piaciuto moltissimo. Forse alcuni mi sarebbe piaciuto sapere qualcosa in più di alcuni aspetti, però è davvero un libricino prezioso :)

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  3. Bellissimo!!
    Una mia amica ha divorato quello nuovo, trovandolo meraviglioso...

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  4. Ah!!!! Questo l'ho visto in tempo e l'ho preso con l'offerta :D
    Non l'ho ancora letto , ma lo farò presto :-)
    Dalia

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    1. Io l'ho preso tipo 2 giorni prima, figurati -.-'
      Merita davvero! :)

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  5. Anche a me è capitato di essere "perseguitata" da un titolo :)

    Ne ho sentito parlare la prima volta sul blog di tazzina-di-caffè, se non sbaglio, e penso proprio che potrebbe piacermi; la tua recensione sembra confermarlo. Penso proprio che lo leggerò.

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  6. Bello e dolce come hai ben raccontato tu.
    Qualche idea di dove possa trovarsi il Convento con l'affascinante roseto?

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