lunedì 17 giugno 2013

PICCOLI PASSI DI FELICITA' - Lucy Dillon


Non so perché ma ogni volta che leggo e recensisco un romanzo di Lucy Dillon mi vengono in mente degli aneddoti canini della mia vita. E pensare che non ho mai nemmeno avuto un cane mio e che fino a tredici anni circa avevo una paura folle di questi pelosi animali a quattro zampe. Invece ora, complici anche le due simpatiche e buffe bestiole del mio ragazzo, nutro nei confronti dei cani un affetto smisurato. 
Affetto che si dimostra anche nell'acquisto di questi romanzi, che normalmente non acquisterei visto la loro chiara tendenza rosa, attirata soprattutto dalla copertina (che ha proprio lo scopo di attirare gli allocchi come me). Però, se proprio mi venisse chiesto di consigliare un romanzo rosa, quelli di Lucy Dillon sarebbero sicuramente tra i primi. 
Ho conosciuto per caso questa autrice qualche anno fa, grazie a un mio amico che mi ha regalato il primo romanzo, Lezioni di ballo, in lingua inglese. E subito mi sono accorta che, a differenza della maggior parte dei romanzi rosa, questo non mi annoiava per niente. Forse perché non cadeva nelle banalità tipiche del genere o lo faceva in modo meno scontato. Poi, qualche anno dopo è poi uscito "Il rifugio dei cuori solitari", con un bel cagnolone in copertina, ed è stato amore. E quindi, devo ammetterlo, ho atteso con parecchia ansia l'uscita in economica anche di Piccoli passi di felicità.



Protagonista è Juliet, una donna sulla trentina, il cui marito Ben, con cui stava insieme dai tempi del liceo, è da poco morto d'infarto. Di lui al momento gli rimane una casa immensa ancora da ristrutturare, una suocera melodrammatica e Midton, il cagnolino che aveva adottato insieme a Ben, e che è l'unico in grado di colmare un po' quell'incredibile senso di vuoto che il marito le ha lasciato dentro andandosene. Finché un giorno la madre non le affida anche Coco, la sua anziana cagnolona, per tre giorni alla settimana, quelli in cui deve guardare il nipotino. Juliet è così costretta a uscire di casa per portare gli animali al parco e a poco a poco conoscerà il mondo dei cani e del loro proprietari, trasformandosi in dog-sitter. Ricomincerà così lentamente a vivere, grazie anche all'aiuto della strampalata famiglia metallara che abita vicino a lei e alle attenzioni di Lorcan, assunto dalla madre di Juliet perché dia una sistemata alla casa cantiere della figlia. Juliet inizierà a fare i conti con se stessa e con il mondo che la circonda: i problemi con la sorella, molto meno perfetta e sicura di sé di quanto tutti abbiano mai creduto; i suoi sensi di colpa per la morte di Ben e il suo affetto per i genitori, che si sono presi cura di lei in modo discreto, sacrificando un po' loro stessi. 

A differenza degli altri di questa autrice, questo libro a volte è un po' banale e stucchevole. Ma deve essersene accorta anche l'autrice stessa, che ha inserito qua e là qualche elemento originale e divertente per cercare di smorzare un po' la prevedibilità. Riuscendoci, secondo me. Perché il romanzo si legge bene, fa sorridere (grazie soprattutto alla famiglia metal) e commuovere, nonostante si capisca quasi subito come andrà a finire. Ma un po' di lieto fine ogni tanto fa anche bene, dai.

Non credo che sai necessario dire che non siamo di fronte a un capolavoro. Ma è un libro leggero leggero,  da leggere quando si ha bisogno di una lettura svuota-mente e che abbia un bel lieto fine. E se siete amanti degli animali,  non potrete non rimanere  conquistati da Midton, da Coco e tutti gli altri animali che compaiono in queste pagine. 
Io l'ho letto in spiaggia, in due pomeriggi, ed è stata sicuramente una lettura azzeccata (anche se il libro ora è un po' insabbiato e sporco di crema solare).

Nota alla traduzione: più che alla traduzione, dovrebbe essere una nota all'edizione. Il romanzo è pieno di refusi, alcuni davvero inspiegabili ("reality show" che diventa "reality shaw"), che disturbano non poco la lettura e che lasciano pensare a una scarsa cura a livello di editing e di correzione di bozze.

Titolo: Piccoli passi di felicità
Autore: Lucy Dillon
Traduttore: S. Caraffini
Pagine: 414
Anno di pubblicazione: 2012
Editore: Garzanti
ISBN: 978-8811670537
Prezzo di copertina: 9,90 €
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formato brossura: Piccoli passi di felicità

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