mercoledì 27 febbraio 2013

Due titoli, un solo libro: ma perché? #23

Ed eccoci arrivati all'appuntamento settimanale della rubrica sul confronto tra titoli originali e titoli tradotti. Questa settimana ho deciso di parlare del caso di un libro che probabilmente conoscono già tutti, ma che mi fa arrabbiare tantissimo ogni volta che per un motivo o per l'altro mi ritrovo a pensarci. Quindi preferisco ribadire ancora una volta il concetto.

Sto parlando dell'ultimo libro di Luis Sepúlveda: "HISTORIA DE MIX, DE MAX Y DE MEX" ovvero "STORIA DI UN GATTO E DEL TOPO CHE DIVENTO' SUO AMICO":


Uscito in lingua originale nel 2012, il libro è arrivato in Italia lo stesso anno, pubblicato dalla casa editrice Guanda con la traduzione di Ilide Carmignani. La storia, ambientata a Monaco di Baviera, è quella di  un bambino, Max e del suo gattino Mix, che vivono e crescono insieme. Una volta diventato uomo, Max si trasferisce e porta con sé il gatto, ormai molto anziano e cieco, che si ritrova a vivere quasi da solo perché il suo padrone è spesso fuori per lavoro. Un giorno, però, riesce a catturare un topo, Mex, e anziché mangiarlo inizia a conversarci finché tra i due non nascerà una grande amicizia.

Il titolo originale avrebbe potuto essere tradotto letteralmente senza alcuna difficoltà, con "La storia di Mix, di Max e di Mex". L'editore italiano ha deciso però di cambiare questo titolo riprendendo quello di un altro famosissimo (e bellissimo) romanzo di questo autore, uscito nel 1996, ovvero "Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare". Una scelta, questa, che io trovo assurda. Certo il senso del romanzo non viene assolutamente stravolto, alla fine i protagonisti sono proprio un gatto e un topo che diventano amici, però si perde tutto il gioco di parole tra Mix, Max e Mex e, soprattutto, si da' un'idea sbagliata del libro, che potrebbe quasi sembrare un seguito del precedente.

Che cosa ha spinto l'editore a questo cambiamento? Davvero ha avuto paura che il nome Sepúlveda in copertina non fosse sufficiente a far vendere il libro? Mi sembra incredibile... eppure non riesco a trovare altra spiegazione.

6 commenti:

  1. Ipotesi di risposta alle tue domande: Pura operazione di Marketing? :-/ eppure basta il nome dell'autore, talmente conosciuto, per aver voglia di leggerlo. Tutti ci fidiamo di Sepulveda e siamo disposti a dargli tante possibilità ...

    Questo libro lo sta leggendo il ragazzino a cui faccio ripetizioni di Italiano :) meraviglioso

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Temo anche io che sia solo ed esclusivamente un'operazione di marketing... del tutto ingiustificata però! Proprio come dici tu! Cioè stiam parlando di Sepulveda, non esattamente uno sconosciuto. Per quello che mi ha fatto proprio arrabbiare :/

      Io non ho ancora avuto modo di leggerlo, spero di riuscire a rimediare presto!

      Elimina
  2. Guarda, a me hanno persino detto che era uscito il seguito di La gabbianella e il gatto >_>
    Assurdo, ingiustificato, scorretto.
    Perché Guanda? Perché?

    RispondiElimina
  3. Appunto! Crea una confusione incredibile secondo me! Del tutto ingiustificata poi... perché di Sepúlveda si venderebbe anche la carta igienica, senza bisogno di alcun espediente

    RispondiElimina
  4. Mi viene da pensare allo splendido film "Eternal sunshine of the spotless mind", in Italia diventato "Se mi lasci ti cancello". Da sbattere la testa contro il muro.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Eh sì, anche con i titoli dei film fanno sempre delle cose mostruose -.-'

      Elimina