In ogni caso era importante che tutti ricordassero che un uomo può essere amato profondamente anche se ad amarlo non sono in molti
Caro Kent Haruf,
so che quello che sto facendo non ha alcun senso, perché, anche se tu volessi, purtroppo queste parole non potrai mai leggerle. Però mi capita quasi sempre, quando leggo libri bellissimi o che comunque hanno raggiunto punti dentro di me che non vengono scoperti così spesso, di non sapere come parlarne e di pensare che l’unica cosa che vorrei fare in quel momento è scrivere all'autore, parlargli, ringraziarlo, abbracciarlo. E quindi lo farò anche con te, anche se non sei più qui.
Non immagini neanche quanto io abbia amato la tua Trilogia della Pianura. Quanto abbia amato Holt e (quasi) tutti i suoi abitanti. Sono partita da Benedizione, che sì, tu hai scritto per ultimo ma che qui NN editore, il piccolo grande editore che ti ha riscoperto, ha pubblicato per primo. Sono partita da lì, dicevo, e ho pianto con Dad e per Dad, per la sua vita che stava per finire, per le persone che si lasciava alle spalle e per tutto il dolore e i rimpianti che stava provando. Sono poi passata a Canto della pianura, il primo vero volume della trilogia, e mi sono affezionata ai fratelli McPheron, come era da tanto che non mi affezionavo ai personaggi di un libro. Ho amato loro e la loro dolcezza, la loro goffaggine. Ma ho amato anche Victoria, che ha fatto irruzione nella loro vita stravolgendola completamente, e Tom, i suoi due figli, Maggie. Ancora una volta Holt, insomma. E ho pianto tanto, lo devo ammettere, ma un pianto bello, di quelli che nascono quando le emozioni che provi sono troppo forti per tenerle tutte dentro.
Ed eccomi arrivata a Crepuscolo. Con tanta paura, devo dir la verità. Perché sapevo che dopo questo probabilmente storie nuove di Holt non le avrei più lette. Perché sapevo, era abbastanza logico e naturale direi, che qualcosa sarebbe finito. E così è stato, effettivamente, e, di nuovo, ho pianto un sacco. Per le fini, certo, ma anche per i nuovi inizi, per le nuove possibilità che dai ai tuoi personaggi. Ci sono di nuovo i McPheron che vedono la loro vita nuovamente stravolta e non sanno bene come faranno. Ci sono ancora Tom e Maggie, che ritroviamo come li avevamo lasciati nel libro precedente, solo più felici. C’è ancora Victoria, che ora ha con sé la piccola Katie e sta cercando di costruirsi un futuro, senza però mai dimenticare quello che è stato il suo passato. E ci sono personaggi nuovi: ci sono DJ e suo nonno, che cercano di prendersi cura l’uno dell’altro; le loro vicine di casa, Dena ed Emma, che devono fare i conti con una madre che sta vivendo una forte delusione d’amore; Luther e Betty, che vivono in una roulotte, hanno due figli che non sanno bene come proteggere e sono seguiti dagli assistenti sociali, dalla dolce Rose Tyler in particolare; c’è Hoyt, il personaggio più cattivo, più terribile di tutti i tuoi libri. E c’è Holt, ancora e sempre Holt, che incrocia e lega tutti tra loro.
Ho finito il libro qualche giorno fa, caro Kent, in un pomeriggio di pioggia e ha riportato un po’ il sole. Con la sua semplicità, con la sua tenerezza, con il suo sguardo di speranza che non abbandona mai chi se lo merita (chi non se lo merita invece sì, ed è giusto così). Ce l’ho ancora qui, accanto a me, pieno di buffi post-it a segnalare i pezzi per me più importanti, più belli. Ogni tanto lo sfoglio ancora, leggo qualche parola (in realtà mi basta leggere un nome, per sentirmi già meglio), me lo rigiro anche solo tra le mani e poi lo rimetto giù.
Questi tre libri, questa tua bellissima Trilogia della Pianura, che qualcuno forse reputa un po’ sopravvalutata, forse perché parla di cose troppo semplici (eppure così vere, così reali, così piene di vita, porca miseria!), credo che mi accompagnerà tutta la vita.
E so già che a Holt tornerò. Leggendoti e rileggendoti, ma anche da sola, con la mente. Alla fattoria dei McPheron o a ballare un valzer all’Associazione dei veterani. E a salutare tutti questi bellissimi personaggi ancora una volta.
E so già che a Holt tornerò. Leggendoti e rileggendoti, ma anche da sola, con la mente. Alla fattoria dei McPheron o a ballare un valzer all’Associazione dei veterani. E a salutare tutti questi bellissimi personaggi ancora una volta.
Quindi grazie, Kent, per queste bellissime storie che ci hai saputo raccontare.
Con immenso affetto
Elisa
Con immenso affetto
Elisa
Autore: Kent Haruf
Traduttore: Fabio Cremonesi
Pagine: 315
Editore: NN Editore
Prezzo di copertina: 18,00€
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formato brossura:Crepuscolo. Trilogia della pianura: 3
formato ebook: Crepuscolo