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mercoledì 3 dicembre 2014
Due titoli, un solo libro: ma perché? #100
Io capisco che"Leggere è viaggiare senza la seccatura dei bagagli" (che poi, non è ben chiaro se il buon Salgari abbia detto "scrivere" o "leggere"), però come abbia fatto "La valigia di Mrs Sinclair" (semplicissima e, per me, anche d'effetto traduzione letterale di Mrs Sinclair's Suitcase) a diventare un Libro dei ricordi perduti davvero non riesco a spiegarmelo.
Titolo originale: Mrs Sinclair's Suitcase
Titolo italiano tradotto in modo assai bislacco: Il libro dei ricordi perduti
Autore: Louise Walters
Traduttore italiano: Elisabetta De Medio
Editore italiano: Corbaccio
mercoledì 17 settembre 2014
Due titoli, un solo libro: ma perché? #92
Approfitto di un'altra graditissima segnalazione di titolo cambiato, questa volta arrivata da Daniela di Un libro per amico, per la puntata di oggi.
Just what kind of mother are you? di Paula Daly racconta la storia di Lisa, madre di tre figli, a cui un giorno la sua migliore amica affida anche sua figlia. Che però, in un attimo di distrazione della donna, scompare nel nulla.
Il titolo originale letteralmente si potrebbe tradurre con "Ma che razza di madre sei?". Longanesi evidentemente ha giudicato il titolo troppo forte e ha deciso di tradurlo con Da quando sei scomparsa, spostando così l'attenzione dalla madre alla figlia (che i bambini piccoli si sa, scompaiono da soli e di loro volontà). Ha poi cambiato anche la copertina, togliendo la bambina e sostituendola con delle rose gialle un po' sporche, che potrebbero voler dire qualunque cosa.
Pur non avendo letto il libro e non avendo nemmeno intenzione di farlo in futuro, trovo l'originale molto più inquietante e più adatto alla storia che racconta. L'italiano è, come ormai sempre più spesso accade, banale e privo di coraggio, forse per non urtare troppo la sensibilità delle lettrici-madri. Che però non credo siano sceme e, soprattutto, che si divertano a farsi imbrogliare da un titolo.
Titolo originale: Just what kind of mother are you?
Titolo italiano tradotto in modo assai bislacco: Da quando sei scomparsa
Autore: Paula Daly
Traduttore italiano: A. Biavasco; V. Guani
Editore italiano: Longanesi
mercoledì 18 giugno 2014
Due titoli, un solo libro: ma perché?#83
Mi sembra incredibile che io non abbia ancora parlato dei romanzi di Jonathan Tropper in questa rubrica. Eppure, ho controllato, questo autore che adoro non è stato protagonista di nessuna puntata di confronto tra titoli. Ed è incredibile perché a due dei suoi tre romanzi usciti in Italia è successo qualcosa di davvero strano, quando sono arrivati nelle nostre librerie.
Questo è stato il primo romanzo che ho letto di Tropper e che me lo ha fatto adorare. Sul titolo, in questo, non si può poi dire molto, anche se non capisco perché non si è scelta una semplicissima traduzione letterale, Tutto cambia, e si è preferito inserire il verbo potere, che ne cambia leggermente il senso.
Nel 2009 esce un nuovo romanzo in lingua originale, con il titolo THIS IS WHERE I LEAVE YOU, che viene tradotto in italiano, sempre per Garzanti e sempre con la traduzione di S. Caraffini, nel 2010, con il titolo PORTAMI A CASA.
Tradurre letteralmente il titolo originale non è proprio così banale, ma io lo renderei con un "ti lascio qui" o "ecco dove ti lascio" (più letterale, questa, ma meno bella, secondo me). Il romanzo racconta di una famiglia riunita a casa per celebrare la Shivà e, in questa reclusione forzata, vengono fuori tutti i problemi, tutti i rancori e le difficoltà che i vari membri della famiglia si portano dietro. Ancora una volta nella versione italiana si è scelto di cambiare titolo, rendendolo ancora una volta poco fedele rispetto all'originale e con una diversa sfumatura di senso.
Scopro ora, facendo ricerche per questo post, che è stato tradotto in italiano anche un quarto libro di Jonathan Tropper. Non so come abbia fatto a perdermelo. Si tratta di ONE LAST THING BEFORE I GO, uscito in lingua originale nel 2012 e tradotto in italiano da D. Viani per Garnzanti nel 2013, con il titolo VOLTATI E SORRIDI
Ve li mostro tutti insieme, in ordine di pubblicazione in Italia (che, ho scoperto, non coincide con la pubblicazione originale).
Il primo ad arrivare, nel 2007 con la casa editrice Garzanti e la traduzione di S. Caraffini, è DOPO DI LEI, il cui titolo originale era HOW TO TALK TO A WIDOWER
Quindi, un romanzo che in originale si intitola "Come parlare a un vedovo", in italiano diventa "Dopo di lei". Forse la Garzanti aveva paura che venisse scambiato per un manuale di autoaiuto e non ha osato mantenere il titolo originale. Il fatto è che se non si legge la trama, la prima cosa che viene in mente vedendo il titolo italiano sia ambientato di fronte a una porta e protagonista sia un signore che si diverte a cedere a tutti il passaggio. Leggendolo e scoprendo che il protagonista è in realtà un giovane vedovo che si ritrova ad affrontare la vita dopo aver perso la moglie, anche il titolo italiano acquisisce un senso, sebbene non rispetti molto l'originale.
Il romanzo in Italia ottiene un discreto successo, grazie anche al bello stile dell'autore, e Garzanti decide quindi di far uscire nel 2008, sempre con la traduzione di Sara Caraffini, TUTTO PUO' CAMBIARE. In originale era uscito in realtà nel 2005 con il titolo EVERYTHING CHANGES
Questo è stato il primo romanzo che ho letto di Tropper e che me lo ha fatto adorare. Sul titolo, in questo, non si può poi dire molto, anche se non capisco perché non si è scelta una semplicissima traduzione letterale, Tutto cambia, e si è preferito inserire il verbo potere, che ne cambia leggermente il senso.
Nel 2009 esce un nuovo romanzo in lingua originale, con il titolo THIS IS WHERE I LEAVE YOU, che viene tradotto in italiano, sempre per Garzanti e sempre con la traduzione di S. Caraffini, nel 2010, con il titolo PORTAMI A CASA.
Tradurre letteralmente il titolo originale non è proprio così banale, ma io lo renderei con un "ti lascio qui" o "ecco dove ti lascio" (più letterale, questa, ma meno bella, secondo me). Il romanzo racconta di una famiglia riunita a casa per celebrare la Shivà e, in questa reclusione forzata, vengono fuori tutti i problemi, tutti i rancori e le difficoltà che i vari membri della famiglia si portano dietro. Ancora una volta nella versione italiana si è scelto di cambiare titolo, rendendolo ancora una volta poco fedele rispetto all'originale e con una diversa sfumatura di senso.
Scopro ora, facendo ricerche per questo post, che è stato tradotto in italiano anche un quarto libro di Jonathan Tropper. Non so come abbia fatto a perdermelo. Si tratta di ONE LAST THING BEFORE I GO, uscito in lingua originale nel 2012 e tradotto in italiano da D. Viani per Garnzanti nel 2013, con il titolo VOLTATI E SORRIDI
Letteralmente il titolo originale si potrebbe tradurre con "Un'ultima cosa prima che vada". Come abbiamo fatto a diventare "Voltati e sorridi" (che, non so a voi, ma a me sembra molto "Alzanti e cammina") è davvero un mistero. Ok, non ho letto il libro, però è un cambio talmente tanto drastico che dubito che si riesca a spiegare leggendolo.
E poi, ancora una volta, perché le copertine originali sono così belle e le nostre così banali? Niente faccioni, per carità (anche perché protagonisti dei romanzi di Tropper sono quasi sempre e solo uomini, e la moda dei faccioni di uomini in copertina, per fortuna, ancora non si è diffusa), però trovo che le copertine disegnate e non prese da fotografie siano molto più belle, che identifichino meglio il libro.
Che ne pensate dei cambi di titolo?
In ogni caso, se non avete mai letto nulla di Tropper vi consiglio di recuperare. I primi due romanzi soprattutto sono molto belli.
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