Nell'Antologia di Spoon River E. L. Masters richiama alla vita, con grande limpidità espressiva, i personaggi di una città di fantasmi che sembrano giacere ormai quieti dietro le lapidi di un erboso cimitero del Midwest. Ognuno racconta la sua storia e dà voce agli intrighi, alle ipocrisie e ai tormenti di un'esistenza repressa nelle abitudini e nel conformismo. Ne risulta un indimenticabile atto d'accusa contro lo stile di vita dell'America provinciale e puritana che ha il timbro crudo di una voce tagliente, che si consegna al tempo.
Erano anni che sentivo parlare di questa antologia senza che mai mi decidessi a leggerla. Poi qualche giorno fa, in auto, ho riascoltato per l'ennesima volta due canzoni di De André, "Dormono sulla Collina" e "Un giudice", ispirate entrambe (così come molte altre) a questa raccolta.
Che dire? L'autore è semplicemente geniale. Ritrae in questi componimenti, dedicati ognuno a un "morto" di Spoon River, la vita di un paese, con tutti i suoi intrighi e i suoi pettegolezzi, così come lo stile di vita dell'America Puritana in generale.
Alcuni fanno sorridere (soprattutto i "botta-risposta" tra i veri personaggi), altri riflettere. Non credo si possa dire molto altro.
Nessuna nota, letto in lingua originale (anche perché non avevo la versione tradotta da Fernanda Pivano)
Che dire? L'autore è semplicemente geniale. Ritrae in questi componimenti, dedicati ognuno a un "morto" di Spoon River, la vita di un paese, con tutti i suoi intrighi e i suoi pettegolezzi, così come lo stile di vita dell'America Puritana in generale.
Alcuni fanno sorridere (soprattutto i "botta-risposta" tra i veri personaggi), altri riflettere. Non credo si possa dire molto altro.
Nessuna nota, letto in lingua originale (anche perché non avevo la versione tradotta da Fernanda Pivano)
è uno dei miei libri preferiti, fin da quando ero molto giovane (15/16 anni)... ne ho una versione con testo in lingua originale a fronte... :)
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