Ed ecco che finalmente arriva anche la lista delle mie migliori letture del 2016. Adoro pubblicare questo post proprio il penultimo o l'ultimo giorno dell’anno, un po’ per lasciare una speranza alle ultime letture di dicembre, un po’ per poter concludere in bellezza qui sul blog.
Come dicevo già nel post delle letture peggiori, a livello di letture questo 2016 è stato un anno molto particolare: ho letto meno del solito, a ritmi molto rallentati, soprattutto da agosto in poi. Nonostante questo, comunque, di libri davvero davvero belli ne sono entrati diversi nella mia vita in questi dodici mesi. Alcuni sono stati delle vere e proprie rivelazioni, altri delle riconferme, altri libri semplicemente fondamentali… in ogni caso, tutti romanzi che mi rimarranno nel cuore.
I VENERDÌ DA ENRICO’S di Don Carpenter, pubblicato da Frassinelli, con la traduzione di Stefano Bortolussi: un bel romanzone, mi era venuto da definirlo mentre lo stavo leggendo. Che parla di scrittori e, soprattutto, di rapporti umani. Bello, bello, bello.
UN COMPLICATO ATTO D’AMORE di Miriam Toews, edito da Adelphi e pubblicato da Monica Pareschi: il più bel romanzo in assoluto di Miriam Toews (sì, persino più di In fuga con la zia, che già ritenevo un piccolo capolavoro). Nomi è un personaggio incredibile, così come lo è lo stile di questa grande autrice canadese. (Adelphi, ti prego, non farlo finire fuori catalogo!)
TRILOGIA DELLA PIANURA di Kent Haruf, pubblicati da NN editore e tradotti da Fabio Cremonesi: sono passati mesi da quando ho letto Benedizione, Canto della pianura e Crepuscolo e ancora non sono in grado di dire quale sia il più bello. Ho pianto un sacco, con tutti e tre, di tristezza e di gioia. Ho amato la fragilità di Dad e la dolcezza dei fratelli McPheron. E soprattutto lo stile di Kent Haruf. Tre libri bellissimi, anche per il significato che hanno avuto (e hanno ancora) di riflesso nella mia vita.
GIRL RUNNER di Carrie Snyder, edito da Sonzogno e tradotto da Gioia Guerzoni: una vera rivelazione. Temevo parlasse solo ed esclusivamente di corsa, e invece è una saga familiare, la storia di due sorelle, una che amava correre sfidando tutte le convenzioni, l’altra che non capiva questa passione. Da leggere anche se non si ama la corsa.
PIÙ PICCOLO È IL PAESE PIÙ GRANDI SONO I PECCATI di Davide Bacchilega, edito da Las Vegas edizioni: altra grandissima rivelazione di questo 2016. Un romanzo giallo ambientato nella Romagna invernale, quella senza turisti e senza ombrelli. Semplicemente geniale lo stile e bellissimi i personaggi. E poi, sul colpo di scena sono cascata come una pera.
LA FIGLIA SBAGLIATA di Raffaella Romagnolo, uscito per Frassinelli: un romanzo che è un pugno nello stomaco. La storia di una famiglia che sembra perfetta, ma che si sta sgretolando dall’interno. Durissimo e bellissimo.
7-7-2007 di Antonio Manzini, pubblicato da Sellerio: quinta avvenuta del vicequestore Rocco Schiavone, che fa un salto nel passato e ci racconta cosa è successo con Marina. E niente, mi sono innamorata ancora di più.
LA MIA VITA È UN PAESE STRANIERO di Brian Turner, pubblicato da NN editore e tradotto da Guido Calza: un memoir di guerra, che alterna descrizioni cruente a pura poesia. Durissimo e bellissimo.
LA SOGNATRICE DI OSTENDA di Eric-Emmanuel Schmitt, pubblicato da E/O e tradotto da Alberto Bracci Testasecca: altra racconta di racconti di Eric-Emmanuel Schmitt e di nuovo sono uno più bello dell’altro. Amo questo scrittore e questa è l’ennesima conferma.
LA SAGA DEI CAZALET di Elizabeth Jane Howard, edito da Fazi editore con la traduzione di Manuela Francescon: in realtà il primo volume, Gli anni della leggerezza, è uscito nel 2015, ma quest’anno ho letto il secondo, Il tempo dell’attesa, e il terzo, Confusione, e ne sono stata ancora una volta completamente conquistata. Una saga famigliare appassionante, di quelle che quando inizi non riesci a smettere di leggere. (Prevedo che ci sarà anche nella lista dei migliori del 2017, con i nuovi volumi).
Come dicevo già nel post delle letture peggiori, a livello di letture questo 2016 è stato un anno molto particolare: ho letto meno del solito, a ritmi molto rallentati, soprattutto da agosto in poi. Nonostante questo, comunque, di libri davvero davvero belli ne sono entrati diversi nella mia vita in questi dodici mesi. Alcuni sono stati delle vere e proprie rivelazioni, altri delle riconferme, altri libri semplicemente fondamentali… in ogni caso, tutti romanzi che mi rimarranno nel cuore.
Il mio panda di peluche, entusiasta per le belle letture di quest'anno (nella foto manca un libro) |
I VENERDÌ DA ENRICO’S di Don Carpenter, pubblicato da Frassinelli, con la traduzione di Stefano Bortolussi: un bel romanzone, mi era venuto da definirlo mentre lo stavo leggendo. Che parla di scrittori e, soprattutto, di rapporti umani. Bello, bello, bello.
UN COMPLICATO ATTO D’AMORE di Miriam Toews, edito da Adelphi e pubblicato da Monica Pareschi: il più bel romanzo in assoluto di Miriam Toews (sì, persino più di In fuga con la zia, che già ritenevo un piccolo capolavoro). Nomi è un personaggio incredibile, così come lo è lo stile di questa grande autrice canadese. (Adelphi, ti prego, non farlo finire fuori catalogo!)
TRILOGIA DELLA PIANURA di Kent Haruf, pubblicati da NN editore e tradotti da Fabio Cremonesi: sono passati mesi da quando ho letto Benedizione, Canto della pianura e Crepuscolo e ancora non sono in grado di dire quale sia il più bello. Ho pianto un sacco, con tutti e tre, di tristezza e di gioia. Ho amato la fragilità di Dad e la dolcezza dei fratelli McPheron. E soprattutto lo stile di Kent Haruf. Tre libri bellissimi, anche per il significato che hanno avuto (e hanno ancora) di riflesso nella mia vita.
GIRL RUNNER di Carrie Snyder, edito da Sonzogno e tradotto da Gioia Guerzoni: una vera rivelazione. Temevo parlasse solo ed esclusivamente di corsa, e invece è una saga familiare, la storia di due sorelle, una che amava correre sfidando tutte le convenzioni, l’altra che non capiva questa passione. Da leggere anche se non si ama la corsa.
PIÙ PICCOLO È IL PAESE PIÙ GRANDI SONO I PECCATI di Davide Bacchilega, edito da Las Vegas edizioni: altra grandissima rivelazione di questo 2016. Un romanzo giallo ambientato nella Romagna invernale, quella senza turisti e senza ombrelli. Semplicemente geniale lo stile e bellissimi i personaggi. E poi, sul colpo di scena sono cascata come una pera.
LA FIGLIA SBAGLIATA di Raffaella Romagnolo, uscito per Frassinelli: un romanzo che è un pugno nello stomaco. La storia di una famiglia che sembra perfetta, ma che si sta sgretolando dall’interno. Durissimo e bellissimo.
7-7-2007 di Antonio Manzini, pubblicato da Sellerio: quinta avvenuta del vicequestore Rocco Schiavone, che fa un salto nel passato e ci racconta cosa è successo con Marina. E niente, mi sono innamorata ancora di più.
LA MIA VITA È UN PAESE STRANIERO di Brian Turner, pubblicato da NN editore e tradotto da Guido Calza: un memoir di guerra, che alterna descrizioni cruente a pura poesia. Durissimo e bellissimo.
LA SOGNATRICE DI OSTENDA di Eric-Emmanuel Schmitt, pubblicato da E/O e tradotto da Alberto Bracci Testasecca: altra racconta di racconti di Eric-Emmanuel Schmitt e di nuovo sono uno più bello dell’altro. Amo questo scrittore e questa è l’ennesima conferma.
LA SAGA DEI CAZALET di Elizabeth Jane Howard, edito da Fazi editore con la traduzione di Manuela Francescon: in realtà il primo volume, Gli anni della leggerezza, è uscito nel 2015, ma quest’anno ho letto il secondo, Il tempo dell’attesa, e il terzo, Confusione, e ne sono stata ancora una volta completamente conquistata. Una saga famigliare appassionante, di quelle che quando inizi non riesci a smettere di leggere. (Prevedo che ci sarà anche nella lista dei migliori del 2017, con i nuovi volumi).
Ci sono sicuramente stati anche altri libri meritevoli in questo anno di letture, ma questi sono state in assoluto le letture migliori. E direi che non mi posso proprio lamentare.
Ci rivediamo nel 2017, per un altro fantastico anno di letture rampanti!
Sono contenta di trovare Manzini, Turner e Haruf. I Cazalet li ho conosciuti da poco con "Gli anni della leggerezza" ma li sto apprezzando molto anche ne "Il tempo dell'attesa"; prevedo una pausa, prima di continuare con "Confusione", in attesa dei prossimi volumi :)
RispondiEliminaBuone feste e letture!
Meglio aspettare che escano anche gli altri, perché se no poi con i Cazalet vai in astinenza :)
EliminaBuone feste anche a te! :)
Uh-uh, abbiamo parecchio in comune, vedo.
RispondiEliminaLa Romagnolo, per dirti, l'ho consigliata anche alla mia relatrice. Di Haruf mi manca solo Crepuscolo, ma me lo tengo per i momenti di crisi. Manzini, dopo il colpo di fulmine con lo Schiavone di Giallini, mi toccherà leggerlo: conoscendo i personaggi, partirei proprio da questo. Voglio saperne di più della dolcissima Marina. Benché siano di due editori che amo molto, avevo trascurato Runner Girl e Don Carpenter. I Cazalet lo temo un po', ma devo provare: dati i miei tempi biblici, magari, non in ebook.
(Bellissimo il Panda!)
Eh sì, te l'avevo detto :) Quello della Romagnolo è stato una delle grandi rivelazioni di quest'anno. A cui aggiungo anche Girl Runner, iniziato senza alcuna aspettativa e rivelatosi un gran bel libro.
EliminaAttendo di leggere il tuo parere sui Cazalet, quando deciderai di iniziarli :)
(Il panda Bobo ringrazia!)
Cogliendo il tuo consiglio ho letto La sognatrice di Ostenda che mi è piaciuto a tal punto da ordinare Odette Toulemonde che sto attendendo...mi piace lo stile di Schmitt che affronta temi delicatissimi con una penna leggera come la piuma ma acuta al punto tale da trafiggere l'anima ..Benedizione di Kent Haruf bellissimo e struggente...Mi è piaciuto molto Stoner che ho letto tutto d'un fiato..Ho apprezzato molto la Strout con la sua prosa così fluida, densa, evocativa...Sto apprezzando la Munro nei suoi racconti di Nemico amici amante, lucidissima e dura ma indulgente rispetto alle debolezze umane...Mi è piaciuto moltissimo la morte di Ivan ILic di DOstojevski per gli spunti di riflessione che mi ha offerto...insomma, questa è la mia lista di preferiti di questo anno che è stato molto significativo per me perché ho ripreso a leggere ed a trarre dalla lettura tutto quello chr di meraviglioso puo'offrire.Buon anno. Carola.
RispondiEliminaOdette Toulemonde è forse il mio preferito in assoluto di Eric-Emmanuel Schmitt... anche se di questo autore per ora mi è piaciuto davvero tutto. Bella la Strout (soprattutto i primi, l'ultimo a me non ha convinto del tutto) e bella la Munro.
EliminaDirei che il tuo anno di letture è stato grandisioso :)
Concordo su Manzini, che ho trovato il più intenso della serie e sulla Romagnolo che mi ha lasciato a bocca aperta. Ho già pronta da leggere la Trilogia di Haruf e ho segnato Bacchilega che voglio assolutamente leggere. Buon anno nuovo con l'augurio che sia pieno di belle letture, almeno quanto quello trascorso.
RispondiEliminaQUesto di Manzini secondo me se la gioca con La costola di Adamo, i miei due preferiti in assoluto. Il libro della Romagnolo è davvero, davvero bello, anche a me ha lasciato senza parole.
EliminaFammi poi sapere come va con Haruf e con Bacchilega :)
Buon anno e tanti libri anche a te! :)
Spero quel il 2017 sia l'anno in cui i dedicherò a Kent Haruf (non ho ancora letto nulla) e nel frattempo aspettare il quarto volume della saga dei Cazalet! Buon anno nuovo!
RispondiEliminaIl quarto volume dei Cazalet dovrebbe arrivare in primavera, se non ricordo male. E Haruf devi proprio leggerlo, secondo me :)
EliminaBuon anno, cara! :)
Ma tu che sei ben inserita nella NN mi sai dire con sicurezza in che ordine si leggono i libri di Haruf? Volevo iniziare da "Benedizione" ma in alcune recensioni alcuni ne parlano come se fosse l'ultimo!
RispondiElimina"Un complicato atto d'amore" l'ho comprato ad un mercatino, voglio leggerlo presto!
Ciao :)
Federica
Puoi seguire sia l'ordine di pubblicazione di NN (quindi prima Benedizione, poi Canto della Pianura e per ultimo Crepuscolo), sia quello di pubblicazione originale (Canto della Pianura, Crepuscolo e Benedizione). L'importante è che tu legga Crepuscolo DOPO Canto, perché sono collegati.
EliminaFammi poi sapere di Un complicato atto d'amore :)
Devo assolutamente leggere la saga dei Cazalet e la trilogia della pianura.
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