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giovedì 31 maggio 2018

PERCHÉ NOI BOFFI SIAMO COSÍ? - Jonathan Emmett, Elys Dolan

Su un lontano pianeta che alla Terra somiglia,
i Boffi e le Boffe han messo su famiglia


Un giorno nella mail mi è arrivato un messaggio
Elisa, vuoi leggere la nostra novità di maggio?

ma tranquilli, non come si faceva a scuola a lezione.

Protagonisti sono degli animaletti buffi
sono blu, sono gialli e si chiamano Boffi.

Vivono sul pianeta Ciribob, insieme ad altri animali
occhiuti, mangioni e con le ali.

Jonathan Emmet se li è inventati,
ed Elys Dolan li ha poi disegnati.

Una volta eran blu, tozzi e con il pelo rasato
Poi sono diventati pelosi ma il pancione è restato.

Col passare degli anni sono di nuovo cambiati
E alle insidie del mondo si sono adattati.



È un testo in rima per bambini dai sei anni in su
Ma secondo me lo puoi leggere anche se ne hai un po' di più.

Perché non è mai troppo presto per capir l'evoluzione
Né troppo tardi per far un bel ripassone.

Una volta letta questa storia
Bene impressa l'evoluzione sarà nella memoria.

Ma ci sarà anche il ricordo di questi animaletti buffi
che una volta erano blu, poi gialli e si chiamano Boffi.



Titolo: Perché noi Boffi siamo così?
Autore: Jonathan Emmett
Illustratore: Elys Dolan
Traduttore: Lucia Feoli
Pagine: 32
Anno di pubblicazione: 2018
Editore: editoriale Scienza
Prezzo di copertina: 14,90€
Acquista su Amazon:

formato cartaceo: Perché noi Boffi siamo così? L'avventura dell'evoluzione

martedì 3 aprile 2018

RAGAZZE CON I NUMERI - Vichi De Marchi e Roberta Fulci



Da quindici anni, la casa editrice editoriale Scienza ha una collana, “Donne nella scienza”, che, come il suo nome lascia intendere, racchiude le biografie di donne che hanno dedicato la propria vita alla scienza.
Ecologiste, scienziate, astronome, genetiste, fisiche, biologhe… donne che, nel corso dei secoli, hanno combattuto per seguire i propri sogni e le loro passioni, in un settore in passato per lo più maschilista, raggiungendo traguardi molto importanti.

Proprio per festeggiare i quindici anni della collana, nel mese di marzo è uscito in libreria Ragazze con i numeri. Storie, passioni e sogni di 15 scienziate: un bel volumone cartonato, illustrato da Giulia Sagramola, in cui Vichi De Marchi e Roberta Fulci raccontano le biografie o alcuni momenti particolari della vita di quindici donne che hanno scritto pagine fondamentali della scienza, del passato e del presente.

Si parte con Valentina Terenshkova che nel 1959 si lancia per la prima volta con il paracadute e nel 1963 diventa la prima donna ad andare nello spazio. Poi si va in Tanzania con Jane Goodall (e sua madre) a studiare gli scimpanzé; si conosce Tu Youyou, la donna che è riuscita a trovare la cura per la malaria studiandone tutti gli effetti direttamente sul campo, e poi si danno i numeri alla NASA insieme a Katherine Johnson. Si legge la storia di Rita Levi Montalcini e quella dell’antropologa Margaret Mead; si va sotto a un vulcano con Katia Krafft, la fidanzata dei vulcani, e suo marito Maurice che hanno dato la vita per la loro passione; si studiano i numeri (e le ciambelle) con Maryam Mirzakhani e sua figlia; si piantano alberi con Wangari Maathai per salvare l’ambiente e la natura dalla corruzione; si scattano foto con Rosalind Franklin per scoprire la struttura del DNA e si guarda nel telescopio accanto a Vera Rubin, per poi fare un salto nella Parigi dell’800 insieme a Sophie Germain, intrufolandosi con lei negli ambienti matematici allora vietati alle donne. Poi, insieme a Laura Conti (e ai suoi gatti) si imparano quanto terribili possano essere gli effetti della diossina sulla natura e sull’uomo, mentre dai disegni del ‘600 di Maria Sibylla Merian si scopre la struttura di molte pianti e molti insetti, per poi concludere il viaggio con Hedy Lamarr, attrice e inventrice.

Laura Conti e i suoi gatti

Ragazze con i numeri racconta le storie di tutte queste donne, del loro apporto scientifico al mondo, ma anche della loro umanità. Non vengono tralasciati i pericoli, le difficoltà o anche solo le rinunce che queste scienziate hanno incontrato e affrontato per arrivare dove sognavano di arrivare, ma non manca nemmeno l’entusiasmo, la passione, la soddisfazione e il divertimento che hanno provato.
Il risultato è un libro molto interessante e molto bello, che non si interessa solo ai personaggi più famosi e che non si limita a un semplice riassuntino di una pagina, ma analizza un po’ più in profondità alcuni aspetti della vita delle sue protagoniste, in settori della scienza che spesso nemmeno gli adulti conoscono.

Insomma, c'è tanto da imparare da questo libro e, soprattutto, da queste donne. E c'è tanto da imparare anche da molti editori di libri per bambini e per ragazzi che da anni, seppur apparentemente nell'indifferenza generale, lottano contro gli stereotipi senza cavalcare onde, semplicemente facendo quello che gli riesce meglio: usare le parole (e i disegni!) e la passione per raccontare storie, a bambine e bambini (ribelli e non) e a chiunque abbia voglia di leggerle.



Titolo: Ragazze con i numeri
Autore: Vichi De Marchi e Roberta Fulci
Illustratore: Giulia Sagramola
Pagine: 200
Anno di pubblicazione: 2018
Editore: editoriale Scienza
Prezzo di copertina: 18,90 €
Acquista su Amazon:
formato cartaceo: Ragazze con i numeri. Storie, passioni e sogni di 15 scienziate

venerdì 1 dicembre 2017

COSTELLAZIONI. Le stelle che disegnano il cielo - Lara Albanese e Desideria Guicciardini

Secondo i Greci l'orsa del cielo era una bellissima ninfa chiamata Callisto, che viveva sulla Terra. Tutti gli uomini e anche Zeus, il re degli dei dell'Olimpo, si innamorarono perdutamente di lei e questo le creò innumerevoli guai, tra cui l'invidia di molte donne. Fra queste c'era anche una dea, la bella Era, moglie di Zeus, che davvero non ne poteva più dei tradimenti del marito. Per mettere in salvo l'amata Callisto, a Zeus non restò che trasformarla in una bellissima orsa. E poiché Zeus temeva che anche in quelle nuove sembianze qualcuno avrebbe potuto ucciderla, pensò di sistemarla in cielo fra le costellazioni. Per farlo la prese per il corto codino tipico degli orsi e la scagliò tra le stelle, allungandole la coda: ecco spiegato perché, a differenza di quelle terrestri, l'orsa nel cielo ha la coda lunga!

Quando ero bambina, per un lungo periodo alla domanda “che cosa vuoi fare da grande?” rispondevo “l’astronoma o l’astronauta, devo ancora decidere”. 
Non so esattamente da cosa derivasse la mia passione per le stelle, i pianeti e l’universo. Ricordo che sul muro accanto al mio letto avevo appeso una mappa stellare data in omaggio da un giornale, che all’esame di quinta elementare per Scienze avevo scritto una tesina sul Sistema solare e che per tutto il periodo in cui nel 1997 è stata visibile la cometa di Hale-Bopp ogni sera uscivo a guardarla.

Poi questa passione è un po’ scemata, probabilmente dopo aver scoperto che tra il guardare le stelle e studiarle ci passava tutta una serie di calcoli matematici per me incomprensibili e che soffrendo di vertigini molto probabilmente a fare l’astronauta avrei avuto qualche problema. Mi sono rimaste alcune reminiscenze: so ancora a memoria l’ordine dei pianeti del sistema solare e le loro dimensioni; conosco la differenza tra eclissi di Sole ed eclissi di Luna; mi entusiasmo per ogni fenomeno astronomico visibile dalla Terra (per poi arrabbiarmi quando scopro che però dall'Italia no), e ho seguito tutte le avventure di Samantha Cristoforetti nella sua permanenza nello spazio. E soprattutto, non ho mai smesso di incantarmi di fronte al cielo in una notte limpida e stellata.

Chissà, forse se avessi avuto allora Costellazioni – Le stelle che disegnano il cielo, questo bellissimo volume da poco pubblicato da editoriale Scienza, con i testi di Lara Albanese e le illustrazioni di Desideria Guicciardini, ora starei scrivendo questo post direttamente dalla Stazione Spaziale Internazionale. 
Ma, ahimè, allora non c’era ancora. Però oggi sì e non mi stupirebbe che ispirasse qualche piccolo astronomo in erba a seguire questa strada, ma anche, più semplicemente, qualcuno che il cielo non l'ha mai guardato a innamorarsi delle stelle.



Costellazioni – Le stelle che disegnano il cielo, infatti, è un libro illustrato che fornisce tutti gli strumenti necessari per appassionarsi al cielo e alle stelle: ci sono otto mappe stellari per osservare il cielo nelle differenti stagioni dell’anno; ci sono buffi aneddoti mitologici e fantastici, provenienti da diverse culture, che da sempre sono associati agli astri (e Zeus, con la sua passione per le donne, ne è protagonista indiscusso); ma anche molte informazioni scientifiche reali su dove, come e cosa cercare nel cielo e qualche consiglio pratico per orientarsi al meglio (non dimenticatevi mai la bussola!).

E poi ci sono le magnifiche illustrazioni di Desideria Guicciardini, ad accompagnare i testi di Lara Albanese: sono disegni speciali perché, oltre a essere molto belli, di notte si illuminano al buio, per osservare il cielo anche nelle sere nuvolose, senza uscire dal proprio letto.


Insomma, questo Costellazioni – Le stelle che disegnano il cielo è un libro illustrato molto bello, perfetto per i bambini in cerca di avventure, ma anche per gli adulti che forse crescendo hanno un po' dimenticato la bellezza di quell'infinito che sta sopra di noi.


TITOLO: Costellazioni. Le stelle che disegnano il cielo
AUTORE: Lara Albanese
ILLUSTRATORE: Desideria Guicciardini
PAGINE: 64
EDITORE: editoriale Scienza
ANNO: 2017
ACQUISTA SU AMAZON
formato cartaceo: Costellazioni. Le stelle che disegnano il cielo. Ediz. a colori

lunedì 17 luglio 2017

CANI & GATTI Sotto la lente della scienza - Antonio Fischetti e Sébastien Mourrain


Ho letto (e ammirato, vista la bellezza delle illustrazioni) Cani & Gatti sotto la lente della scienza, scritto da Antonello Fischetti, illustrato da Sébastien Mourrain e edito da editoriale scienza, in una notte caldissima della settimana scorsa.
Non ho potuto parlarne prima, però, perché ogni volta che provavo a scattare una foto del libro accanto a Luna, la mia gatta “adottiva”, lei immancabilmente si spostava, magari dopo aver trascorso minuti e minuti ferma immobile nella stessa posizione. “Lo vedo che vuoi qualcosa da me, umana, e col cavolo che te lo lascio fare”. E non importa se poco prima le avevo cambiato la pappa perché quella nel piattino non le piaceva più o se avevamo appena avuto una sessione di grattini sulla schiena. Se una cosa non vuole farla, Luna non la fa. E, ovviamente, anche in questo caso alla fine non sono riuscita a convincerla.

Di questo particolare comportamento felino in “Cani & Gatti sotto la lente della scienza” non si parla, ma ne vengono raccontati molti, moltissimi altri, riguardo agli animali da compagnia più diffusi e preferiti dall’uomo.

La prima parte di questo bel volume è dedicata ai cani: dall'abbaiare al parlare con la coda, da come nascono determinate razze al falso mito della loro presunta stupidità, dal loro incredibile fiuto a quello sguardo che solo loro sanno fare e che non può che far sciogliere chi lo guarda. Si passa poi a raccontare del rapporto con l’uomo, che lo considera il suo migliore amico e a cui a volte arriva ad assomigliare in modo impressionante, per poi parlare di passeggiate e rapporti con gli altri cani.



Nella seconda parte tocca invece ai gatti e ad alcuni dei loro comportamenti più caratteristici passare sotto la lente della scienza: si parla di carattere e di cibo, di razze e di lettiere, di gatti soprammobili che dormono sempre, di fusa più o meno rumorose, di carezze e miagolii, per poi analizzare aspetti come i loro buffi baffi, la loro voglia di solitudine, la sessualità molto rumorosa e la mania per le pulizie, per poi finire con i loro giochi di equilibrio (sì, quelli che spesso fanno venire un infarto a chi se ne prende cura).



I testi di Cani & Gatti sotto la lente della scienza, scritti da Antonio Fischetti, uniscono studi scientifici, curiosità e informazioni pratiche su come prendersi cura dei propri amici a quattro zampe, scritte con un linguaggio adatti ai bambini (l'età consigliata è dai 9 anni in su... io ne ho un bel po' di più, ma questo libro mi è comunque piaciuto moltissimo...) e sono accompagnati dalle bellissime illustrazioni canine e feline di Sébastien Mourrain che arricchiscono ulteriormente un volume già di per sé molto bello.

Se avete un cane o un gatto, anche solo conoscete qualcuno che ne abbia uno, riconoscerete molte delle situazioni e delle caratteristiche descritte e non potrete fare a meno di sorridere. Ma scoprirete anche cose nuove, aspetti di questi animali pelosi che forse prima ignoravate e che vi faranno provare nei loro confronti ancor più affetto e simpatia.
E vi farà venire una voglia matta di avere un cane o un gatto (o un altro cane e un altro gatto, se già ne avete uno o più di uno). 
Che magari sarà più collaborativo di Luna e accetterà anche di fare una foto con il libro.



TITOLO: Cani & Gatti sotto la lente della scienza
AUTORE: Antonio Fischetti
ILLUSTRATORE: Sébastien Mourrain
PAGINE: 64
EDITORE: editoriale Scienza
ANNO: 2016
ACQUISTA SU AMAZON

mercoledì 31 maggio 2017

TANTI E DIVERSI. Le varietà di vita sulla Terra - Nicola Davies

Tra i primi ricordi che ho della mia infanzia e che, per fortuna, ancora non ho dimenticato c’è un librone giallo cartonato pieno di animali. Era un libro in inglese, di cui non ricordo assolutamente il titolo, che insegnava al tempo stesso i numeri e le specie animali della giungla. Non so esattamente come sia arrivato in casa, forse come regalo da qualche viaggio negli Stati Uniti di mio padre o per qualche altra strana via traversa. Ricordo benissimo, però, quanto mi piacesse guardare quei disegni e, nella mia testolina di bambina dell’asilo che aveva visto solo cani, gatti e qualche gallina, immaginare che davvero nel mondo potessero esistere tre giraffe, quattro elefanti e persino dieci gorilla!

E ora che bambina non lo sono più, credo di poter dire quasi con certezza che la mia passione per gli animali buffi sia nata anche da lì, da quel libro di cui non capivo le parole se non quando qualcuno me le leggeva e me le spiegava, ma che guardavo affascinata. Sicuramente, da lì deriva parte dell’effetto che ho provato leggendo e ammirando Tanti e diversi. Le varietà della vita sulla terra di Nicola Davies, pubblicato da editoriale scienza e magnificamente illustrato da Emily Sutton.



Un libricino molto bello, pieno di illustrazioni degli esseri viventi del mondo: microbi, funghi, piante e animali piccoli e grandi che popolano la nostra Terra. Alla scoperta di questo mondo ci accompagna una buffa bambina dai capelli rossi e lentiggini, che si ritrova a esplorare foreste e fondali marini, raccontando tutto quello che di vivo lì ci si può trovare e spiegandone le caratteristiche e le differenze.



Tanti e diversi di Nicolas Davies è un inno all'amore per la natura e per le specie animali e vegetali che la popolano, ma anche un invito agli esseri umani a rispettarle, cercando di non inquinare, di non distruggere, di non sfruttare a nostro piacimento una Terra piena di cose belle, perché i risultati, come le molte specie estinte dimostrano, potrebbero essere fatali.

Sfogliando Tanti e diversi i bambini (il libro è consigliato dai 5 agli 8 anni, ma l'effetto si verifica anche su bambini più grande e, senza ombra di dubbio, anche sugli adulti) resteranno incantati dai mille disegni e dai mille colori che, insieme alle semplici ma efficaci parole che li accompagnano, rimarranno sicuramente impressi nella mente.

E chissà che magari in futuro, quando bambini non lo saranno più, anche loro si ricorderanno di questo libro, di queste piante, di questi animali e di questa buffa bambina con i capelli rossi e le lentiggini. E si renderanno forse conto che parte del loro amore per la natura deriva proprio da quelle parole e da quelle illustrazioni che, inconsapevolmente, li hanno aiutati a rendere questo mondo un mondo migliore.


TITOLO: Tanti e diversi. Le varietà di vita sulla Terra
AUTORE: Nicola Davies
ILLUSTRATORE: Emily Sutton
TRADUTTORE: Beatrice Masini
PAGINE: 40
EDITORE: editoriale Scienza
ANNO: 2017
ACQUISTA SU AMAZON

venerdì 7 aprile 2017

Eura, Sylvia e le altre bambine ribelli... che popolano da sempre la narrativa per ragazzi

Non sono una grande lettrice di libri per bambini e ragazzi. Lo sono stata, in passato, ai tempi delle elementari e delle medie, e ogni tanto anche più tardi ho fatto qualche piccolo salto nel tempo per tornare bambina. Ma, non leggendone poi così spesso e non avendo ancora figli, non posso certo considerarmi un’esperta e quindi, più che a critica ragionata, vado a emozioni e sensazioni.

Nell’ultimo mese, sta andando molto di moda un libro, Storie della buonanotte per bambine ribelli di Francesca Cavallo ed Elena Favilli, edito da Mondadori, che racconta le storie di alcune grandi donne della storia mondiale e dei traguardi che, con l’impegno, sono riuscite a raggiungere. L’obiettivo, in linea di principio lodevole, era quello di far capire alle bambine e ai bambini di oggi che non bisogna per forza sognare il principe azzurro ma che si possono e si devono avere anche altre aspirazioni nella vita, oltre a quelle raccontate nelle tradizionali fiabe. È stato presentato come un libro innovativo, qualcosa che “mancava” nella narrativa per ragazzi, un’enorme lacuna da colmare in cui in molti si sono buttati a capofitto. E qui sta, secondo me, uno dei grandi errori di questo libro (sì, secondo me ce ne sono diversi: una bambina e/o un bambino ha tutto il diritto di sognare di fare la principessa, se vuole, senza sentirsi dire che sta sognando la cosa sbagliata o senza che i genitori si debbano sentire dei cattivi genitori misogini).

Di libri che parlano di bambine che non necessariamente sognano di fare le principesse, o che lo sognano magari a modo loro, ne esistono tantissimi, da sempre, nella narrativa per ragazzi (mi ricordo che da adolescente uno dei miei libri preferiti era Sulle tracce del tesoro scomparso di Bianca Pitzorno, in cui la protagonista si improvvisava archeologa). Forse non hanno avuto la stessa risonanza di questo fenomeno, ma esistono, vengono letti e, soprattutto, sono davvero bellissimi.
A me nelle ultime settimane è capitato di leggerne due, uno scritto da un uomo e uno da una donna.


Il primo si intitola Eura e la maschera veneziana, scritto da Alessandro Bresolin, illustrato da Tiziana Longo e pubblicato dalla collana ragazzi della casa editrice Mesogea.
Un libricino ambientato a Venezia, che ha come protagonista Eura, una bambina in gita in città con il padre Diego. Da quando ha litigato con la madre, l’uomo non riesce a vedere tanto spesso la figlia e vuole che questa loro piccola vacanza sia speciale. Eura, infatti, ha un sogno: inventarsi una maschera e colorarla tutta da sola, e il padre è disposto a tutto pur di esaudire questo desiderio. 
I due giungono in un’antica bottega nascosta in una calle veneziana. Qui Eura può scegliere una maschera e colorarla come più le piace. Eura ne nota una molto particolare, appesa al muro da tanti anni. La proprietaria della bottega, però, le dice di sceglierne un’altra, perché quella è speciale e nessuno la può toccare. Ma quando la donna si addormenta, Eura decide di disubbidire. Prende la maschera, la colora… e si ritrova catapultata in un altro mondo, in un’altra Venezia: è il mondo della Commedia, ora in balia del tirannico Leone Panta che l’ha rivoluzionata a suo piacimento. Toccherà a Eura aiutare Arlecchino, Colombina e tutte le altre maschere a liberarsi del temibile Panta, per poter poi tornare a casa.


Un libro bellissimo, vi dicevo, anche per chi, come me, non è veneziano e di commedia ha solo qualche vecchia reminiscenza di quando se ne parlava a scuola. Mi è piaciuta moltissimo la trama (l’idea di questa bambina, ribelle sì, che combina un guaio ma che con il suo guaio riesce a risolverne un altro) e mi è piaciuto moltissimo lo stile di Alessandro Bresolin (di cui avevo letto Gesti convulsi, edito da Spartaco Edizioni, un romanzo per adulti) che si adatta perfettamente a un pubblico ragazzo ma è in grado di conquistare anche “i grandi”. E poi be’, le illustrazioni di Tiziana Longo sono formidabili.

Altrettanto bello è La signora degli abissi, Sylvia Earle si racconta, scritto da Chiara Carminati e accompagnato dalle illustrazioni di Mariachiara Di Giorgio, pubblicato da editoriale Scienza nella collana Donne nella scienza. Una collana, questa, dedicata al racconto della vita di donne che, inseguendo un proprio sogno, hanno dato un grande contributo alla scienza.


Sylvia Earle, per esempio, fin da bambina è una grande amante del mare. Un amore, questo, che la porta alla sua prima immersione con le bombole e poi a decidere di diventare una biologa marina e dedicare tutta la sua vita alle ricerche in quella grande massa d’acqua inesplorata.
Ha dovuto faticare un po’ di più rispetto alle sue controparti maschili, visti anche gli anni in cui ha compiuto i suoi studi e le sue scoperte (negli anni ’50, ’60 e ’70 e verso le donne scienziate c’era ancora un po’ di diffidenza, che però Sylvia ha contribuito a far scemare), ma è sempre riuscita a non rinunciare a nulla (ha avuto tre figli… una delle quali, ancora nella pancia, l’ha accompagnata in alcune delle sue immersioni, con il benestare del suo medico, ovviamente), a vivere questa sua grandissima passione per il mare e a preoccuparsi, ancora oggi, della sua salvaguardia.
Anche in questo caso, a rendere il racconto ancor più bello ci sono le illustrazioni di Mariachiara Di Giorgio che riescono a portare il lettore in fondo al mare, in mezzo ai pesci e ai coralli, insieme a Sylvia.

Questi due libri sono solo un minuscolo assaggio di tutti i libri per bambini e per bambine (per tutti, direi!) esistenti che non contengono stereotipi di genere e in cui le protagoniste femminili non sono principesse in cerca di un principe che le salvi e le ami per tutta la vita. Un sogno che, comunque, non mi sembra nemmeno poi così terribile.
Che poi, ripeto, secondo me da bambini (ma anche da adulti) non c'è assolutamente nulla di male a sognare di essere una principessa... magari una principessa astronauta, una principessa biologa marina, una principessa bookblogger, parrucchiera, traduttrice, medico o qualunque altra cosa vi venga in mente. L'importante è avere dei sogni e cercare di fare di tutto per realizzarli, come la piccola Eura, come Sylvia e come le storie di tutte le altre donne, nei libri e nella vita, ci insegnano.


TITOLO: Eura e la maschera veneziana
AUTORE: Alessandro Bresolin
ILLUSTRATORE: Tiziana Longo
PAGINE: 95
EDITORE: Mesogea
ANNO: 2016

TITOLO: La signora degli abissi
AUTORE: Chiara Carminati
ILLUSTRATORE: Mariachiara Di Giorgio
PAGINE: 120
EDITORE: editoriale Scienza
ANNO: 2017