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martedì 1 giugno 2010

LE RICETTE DI CHLOE ZIVAGO PER IL MATRIMONIO E L'ADULTERIO- Olivia Liechtenestein

Chloe Zivago ha quarantatré anni ed è una psicoterapeuta di successo, oltre che una cuoca formidabile. Dai nonni non ha imparato solo piatti gustosi e piccanti, ma anche la ricetta segreta per il matrimonio felice. All'inizio gli ingredienti fondamentali non sono mancati - attrazione sessuale, amore, ammirazione e rispetto reciproco - ma adesso qualcosa è cambiato. O meglio, suo marito Greg è cambiato. Anniversario dopo anniversario, l'uomo sexy e spiritoso di tanto tempo prima si è trasformato in un essere misantropo e ipocondriaco, il cui hobby preferito è tenere allenata la memoria nascondendo gli oggetti nei posti più impensati. Sono mesi, anzi precisamente 245 giorni, che Chloe non fa l'amore con lui. Motivo? La sera Greg ha altri impegni, come addormentarsi sul divano dopo aver seguito la sua trasmissione preferita, ovvero le previsioni del tempo. Chloe potrebbe impazzire. Se non fosse che, una sera, alla presentazione del libro di un'amica, il seme del peccato si insinua nella sua vita. Ha la forma di Ivan, sensuale russo che sembra uscito da un romanzo di Tolstoj: alto, bruno, occhi azzurri e zigomi pronunciati. Guarda caso proprio il suo tipo. Basta uno sguardo, e Chloe si trova all'improvviso coinvolta da una passione più grande di lei, fatta di incontri fugaci, avventure e sorprese, piatti piccanti e tanto desiderio. Ma a questo punto il pasticcio è fatto. E Chloe non conosce la ricetta per sistemarlo...

Che libro insulso. Come sempre mi sono fatta attrarre dal titolo "culinario", e dalla bella copertina sperando di trovarmi di fronte a un romanzo carino e leggero, dove cucina e amore si mescolano in modo divertente e non troppo impegnativo. Beh, sul non troppo impegnativo ci ho azzeccato. Ma la storia è fastidiosa, come fastidiosa è la sua protagonista (eh sì, tradisci pure tuo marito e i tuoi figli, non devi assolutamente sentirti in colpa per questo... perchè dovresti insomma?) che un giorno decide che vuole un amante e la sera stessa lo trova... e alè! Fastidiose sono anche le sue amiche di infanzia e il modo in cui l'autrice vuole rendere naturale cose che non lo sono (tipo sniffare cocaina in salotto...). Insomma, voleva scrivere il libro originale per donne emancipate e libere da vincoli, che a una certa età riscoprono sè stesse e le sono venute fuori 300 e passa pagine di ipocrisie e banalità, che nulla hanno a che vedere con la realtà.
Unica nota positiva: le ricette all'inizio di ogni capitolo.
Risparmiate pure i soldi. (Se proprio morite dalla voglia di leggerlo, vi regalo il mio).

Nota alla traduzione: tantissimi refusi e scelte abbastanza discutibili (soprattutto con le traduzioni dal russo).

2 commenti:

  1. sono d'accordo su tutto...
    sono proprio felice di leggere alcune tue recensioni...fino ad allora mi domandavo sempre ma se l'hanno pubblicato forse sono io che non lo capisco...evviva ..almeno adesso so di non essere sola

    RispondiElimina
  2. sono d'accordo su tutto...
    sono proprio felice di leggere alcune tue recensioni...fino ad allora mi domandavo sempre ma se l'hanno pubblicato forse sono io che non lo capisco...evviva ..almeno adesso so di non essere sola

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