Pagine

giovedì 11 gennaio 2018

IL CLUB DEL LIBRO E DELLA TORTA DI BUCCE DI PATATA DI GUERNSEY - Mary Ann Shaffer & Annie Barrows

Ecco ciò che amo della lettura: di un libro ti può interessare un piccolo particolare, e quel piccolo particolare ti condurrà a un altro libro, e da lì arriverai a un terzo. È una progressione geometrica, di cui non si vede la fine e che ha come unico scopo il puro piacere.


Il Club del libro e della torta di bucce di patata di Guernsey di Mary Ann Shaffer & Annie Barrow era già uscito in Italia qualche anno fa, nel 2008, per un altro editore e, soprattutto, con un altro titolo: La società letteraria di Guernsey. Quella prima edizione, di Sonzogno, però, non mi era mai capitata tra le mani. Anzi, a dirla proprio tutta, non l’avevo mai nemmeno sentito nominare.

Nel 2017, la casa editrice Astoria ha deciso di ripubblicarlo, sempre con la traduzione di Giovanna Scocchera ed Eleonora Rinaldi, ripristinando però nel titolo il riferimento alla torta di bucce di patate che compare in originale. E credo che sia stato proprio quello ad attirarmi verso questo romanzo e, almeno in parte, a spingermi alla sua lettura. Un ruolo fondamentale nella mia decisione di leggerlo lo hanno svolto anche tutti i commenti entusiasti che ho letto a riguardo di questo romanzo poco dopo la nuova edizione.  (Ma sì, dai, aggiungiamoci anche la copertina, ché ho una passione per queste semplicissime eppure molto di impatto copertine rosse, marchio di fabbrica di questa piccola casa editrice).

Non sapevo esattamente che cosa aspettarmi. Sapevo che si sarebbe trattato di un libro sui libri, questo sì. Speravo anche magari di trovarci qualche ricetta, magari proprio quella della torta di bucce di patata. Sapevo poi che si trattava di un romanzo epistolare e che sì, in qualche modo, c’entrasse anche la seconda guerra mondiale. Non avevo idea, però, che questo romanzo mi avrebbe appassionata così tanto.

Siamo nel 1946, la Seconda guerra mondiale è appena finita ma i suoi strascichi si sentono ancora in quasi tutta Europa. Anche Juliet Ashton, una giovane giornalista londinese di successo, li sente ancora, anche se in modo diverso: lei è diventata famosa proprio in tempo di guerra, grazie ai suoi articoli, scritti con lo pseudonimo di Izzy Bickerstaff, in cui ha raccontato in modo ironico la vita in quegli anni. Quegli articoli sono stati raccolti in un volume, Izzy Bickerstaff va in guerra, che sta vendendo molto ma anche mettendo in difficoltà la donna su cosa scrivere adesso. Difficile trovare l’ispirazione, tra un tour promozionale e l’altro, in un paese distrutto.
Perché sono così malinconica? Dovrei essere felicissima all'idea di leggere Izzy di fronte a un pubblico rapito. Sai quanto mi piaccia parlare di libri, e sai quanto io adori ricevere complimenti. Dovrei essere elettrizzata. La verità è che sono triste, più triste di quanto non sia mai stata durante la guerra. È tutto così distrutto, Sophie: le strade, gli edifici, le persone. Specialmente le persone.
Finché un giorno non le arriva a casa una lettera di uno sconosciuto, tale Dawsey Adams, che le scrive da Guernsey, un paesino che si trova nelle Isole del Canale, quel gruppo di isolette in mezzo alla Manica. L’uomo la contatta perché in un vecchio libro usato di Charles Lamb ha trovato il suo nome e il suo indirizzo. L’uomo, appassionato di questo autore, le chiede se sa dove potrebbe ordinare altri suoi libri. Tra i due inizia così uno scambio di lettere, a cui ben presto parteciperanno anche altri abitanti dell’isola, da cui Juliet scopre com’è stata la vita a Guersey al tempo dell’occupazione tedesca e, soprattutto, come hanno fatto gli abitanti a sopravvivere. È in quel tempo che è nato iI club del libro e della torta di bucce di patata, grazie alla prontezza di Elizabeth McKenna, un’abitante dell’isola che non si è mai lasciata scoraggiare dalle difficoltà, nemmeno quelle più terribili. Juliet si innamora di queste storie e decide di partire per Guernsey, certa di aver finalmente trovato l’ispirazione per il suo prossimo libro, ma forse anche qualcosa di più.

Il Club del libro e della torta di bucce di patata di  Guernsey di Mary Ann Shaffer & Annie Barrow (la prima lo ha iniziato, la seconda l'ha aiutata a finirlo quando si è ammalata), prima di tutto, è un romanzo divertente, grazie al temperamento di Juliet e a tutti gli altri personaggi inglesi che ruotano intorno a lei (l’amico e editore Sidney, ma anche lo spasimante Markham Reynolds). 
Poi, man mano che si leggono le lettere che arrivano da Guernsey e se ne conoscono gli abitanti diventa un romanzo dolce, tenero e a tratti anche molto commovente, che riflette sull'importanza dell’amicizia e dei legami, spesso improbabili, che si possono creare nei momenti più bui. E poi, ovviamente, c’è l’amore per i libri, che si trasformano davvero in ancore di salvezza per sopravvivere in mezzo alle difficoltà.

Temevo che la forma epistolare per duecentonovantadue pagine non avrebbe retto, che non sarebbe riuscita a portare avanti tutta la storia e coinvolgermi così tanto. E invece sì, ci è riuscita e questo romanzo mi è piaciuto molto. Al punto da voler partire per le Isole del Canale, per partecipare a un club del libro insieme a Dawsey, Amelia, Isola e tutti gli altri improbabili membri, per mangiare una torta di bucce di patata (lo so, è un piatto poverissimo, inventato per poter sopravvivere mangiando scarti in tempo di guerra… ma avrei comunque sperato che ci fosse la ricetta) e ascoltare le storie sulla vita di Elizabeth e sul grande amore per i libri e per la vita.


TITOLO: Il club del libro e della torta di bucce di patata di Guernsey
AUTORE: Mary Ann Shaffer & Annie Barrows
TRADUTTORE: Giovanna Scocchera ed Eleonora Rinaldi
PAGINE: 292
ANNO: 2017
EDITORE: Astoria
ACQUISTA SU AMAZON
formato cartaceo: Il club del libro e della torta di bucce di patata di Guernsey

7 commenti:

  1. Ho un ricordo bellissimo di questo libro che ho letto nella vecchia edizione, tanto che ora mi gusterei pure una rilettura.
    Una recensione che lo gratifica come merita.
    Ciao da Lea

    RispondiElimina
  2. Sembra il genere di libro da avere a portata di mano quando si vuole alleggerirsi un pochino: me lo segno!

    RispondiElimina
  3. Mi hai fatto scoprire un altro libro che è appena finito in whishlist!
    Ma come si deve fare!
    Ti seguo con piacere, se ti va ricambia!
    Il mio blog è lasoffittadeilibridimenticati.blogspot.it e mi trovi anche su instagram come @lasoffittadeilibridimenticati! ;) un bacio!

    RispondiElimina
  4. Anche se so che leggere un libro è diverso da guardare un film della stessa storia, posso dire che quest'ultimo mi è piaciuto da morire.La storia è fluida, appassionante, passionale e abbastanza dettagliata. Non avendo letto il libro, dò comunque 5 stelle al film.

    RispondiElimina
  5. La storia mi ha appassionato, due o più protagonisti mi hanno divertito e allo stesso tempo le loro storie commosso.La storia di Elisabeth molto avvincente. Ho riscoperto una parte della storia poco conosciuta, le Isole del Canale, l'unica parte di suolo inglese occupato dai tedeschi. Scritto bene, scorrevole ed armonico. Non ho mai amato i libri epistolari ma questo l'ho adorato.
    Il libro acquistato recentemente dopo aver letto la tua recensione, il tuo modo di presentare i libri mi invoglia a correre in libreria ed acquistarlo! Grazie!

    RispondiElimina