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martedì 20 giugno 2017

SESSO, AMORE E CROCCANTINI - Flavia Borelli


“Non facciamo al gatto quello che non vorrei che fosse fatto a me”. È stata più o meno questa la frase che disse mio fratello quando si trattò di decidere se portare a castrare il nostro Miciu (sì, nome all'apparenza poco originale, ma con una storia dietro). Vivevamo in campagna e molto probabilmente se avessimo scelto di procedere con l’intervento sarebbe diventato obeso e, soprattutto, avrebbe avuto qualche problema a farsi rispettare. Così, invece, oltre ad avere il gatto più rissoso del mondo, in giro era pieno di gattini arancioni di cui non era difficile stabilire la progenie.

Micioara, protagonista insieme alla sua padrona(uh, che brutta parola!) Flavia Borelli  e al gattone Giuda di Sesso amore e croccantini, edito da Fazi editore nella collana Le Meraviglie, è invece una gatta di città. È magra, nera e molto sinuosa. Ed è anche perennemente in calore. Flavia però non si decide a sterilizzarla. Vorrebbe che facesse almeno una cucciolata, prima di toglierle la gioia della maternità. Però, per ora, nessuno dei tentativi fatti è andato a buon fine. Flavia chiede quindi un altro gatto in prestito, sperando che sia la volta buona. E così nell'appartamento che divide con la piccola Micioara arriva Giuda: un enorme gattone che sembra proprio sapere il fatto suo. Durante il primo giorno di convivenza Micioara e Giuda non si lasciano un momento, pisciano su tutto quello che riescono a trovare, fanno versi quasi strazianti e, sì, trombano tantissimo. La casa, alla fine, è un disastro. Per non parlare delle proteste dei vicini e di quell'odore che proprio sembra non volersene andare. Però tutto sembra essere andato per il verso giusto. E Giuda, questo gattone selvaggio, in questa casa sembra proprio starci bene.
E anzi, sembra essere riuscito a far stare bene anche tutti gli altri: Micioara è più tranquilla e anche Flavia, che vive nel ricordo di un amore finito troppo presto, sembra essersi sbloccata. Quindi, Giuda non se ne dovrà mai più andare o sarà un vero disastro per tutti.

Sesso, amore e croccantini è un romanzo molto particolare. Da un lato c’è l’aspetto gattoso, la tenerezza di certi gesti, quell'incredibile affetto che questi animaletti pelosi sono in grado di generare e l’effetto benefico che possono avere in certe situazioni. Perché chiunque abbia un gatto lo sa, per quanto altezzosi, a volte un po’ scontrosi e viziatissimi possano essere, i gatti sanno sempre quando i padroni hanno bisogno di loro.

"Poi un giorno, a tradimento, ma liberatorie, erano tornate le lacrime, i singulti, i gemiti, e lei, la micia nera ancora piccolina e da pochi mesi raccolta dalla strada, aveva capito che era giunto il momento.Magica e misteriosa come tutti i gatti, soprattutto se neri, lo aveva sempre saputo, forse già da quando si era rifugiata spaurita nel motore della macchina sotto casa mia, che aveva un ruolo da svolgere, che sarebbe dovuta intervenire, un certo giorno.Era accorsa dritta dritta sulle sue quattro zampine e con un balzo leggero mi aveva raggiunta sul divano nel bow-window dove io, arrotolata su me stessa, singhiozzavo. Non mi aveva lasciato alternativa, aveva preso la situazione fra le zampette e aveva cominciato a leccarmi le mani, il viso, le lacrime, facendo le fusa che sembrava un motorino e contemporaneamente il pane sulla mia pancia.E io non avevo potuto far altro che smettere di piangere e soffiarmi il naso: Micioara, così piccola, così gatto, aveva scacciato i diavoli e domato la tempesta"

Dall’altro c’è tutto l’aspetto sessuale che, devo confessarvi, un pochino mi ha disturbato. Ma forse più per il linguaggio usato dall'autrice, molto schietto e diretto e a volte un po’ volgare, completamente diverso dagli stili che solitamente vengono impiegati per parlare di animali, e di gatti in particolare. Soprattutto all'inizio, la lettura è stata un po’ destabilizzante. Perché sì, si vede benissimo quanto amore ci sia verso Micioara (il nome, tra l’altro, mi fa impazzire) e poi anche verso Giuda e i gatti in generale, però certi epiteti rivolti a un animale domestico li ho trovati un po’ eccessivi (Luna, la gatta del mio compagno, al massimo massimo si becca un “brutta!”).

Sesso, amore e croccantini è sicuramente un libro divertente, ricco di ironia e autoironia, velate da una malinconia di sottofondo quando qua e là l’autrice lascia trapelare qualcosa della sua vita. E poi racconta un aspetto della vita dei gatti che esiste ma che forse non si considera più di tanto. Però, ecco, bisogna approcciarsi alla lettura sapendo che non sarà la classica lettura sui gatti e la loro tenerezza. In questo modo, si riuscirà sicuramente ad apprezzare di più anche la trama.


TITOLO: Sesso, amore e croccantini
AUTORE:  Flavia Borelli
PAGINE: 189
EDITORE: Fazi
ANNO: 2016
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formato cartaceo: Sesso, amore e croccantini
formato ebook:Sesso amore e croccantini

1 commento:

  1. Dal titolo immaginavo una lercissima storia di zoofilia, quasi quasi, ma potrebbe essere divertente... Per i gatti, poi, questo è altro!

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