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sabato 29 aprile 2017

IL CORPO CHE VUOI - Alexandra Kleeman

Questa è la felicità, penso mentre l’aria condizionata ronza dietro di me come un gigantesco insetto. Mi formicola la faccia o forse è solo un lato che si è addormentato. Pensavo che la felicità fosse più calda, più accogliente, più avvolgente. Più eccitante, come le cose che accadono in televisione a chi fa televisione, e non questo tepore vagamente consolatorio che provo mentre le guardo accadere.



Il corpo che vuoi di Alexandra Kleeman, tradotto da Sara Reggiani, è il primo romanzo pubblicato da edizioni Black Coffee, una nuova casa editrice dedicata alla narrativa nordamericana contemporanea, dalla grafica bellissima (a opera di Raffaele Anello).

Protagonista e voce narrante è A, una ragazza che vive in un’anonima cittadina americana insieme alla sua coinquilina, B, che nei suoi confronti ha una certa attenzione morbosa. B vorrebbe essere come A e in tutto e per tutto cerca di imitarla. 
A è fidanzata con C, un ragazzo che ama o forse no, ma di cui sente la mancanza quando non c’è. Poi, le piacciono molto le Kandy Kake, le arance, le pubblicità in tv e spiare dalla finestra i suoi vicini, usciti di casa un giorno con delle lenzuola in testa e da allora mai più tornati.
La vita di A è un po’ monotona: guarda la tv insieme a C e ogni tanto ci fa l’amore; fugge dalle attenzioni di B, senza però mai riuscirci del tutto; e va al supermercato Wally, a comprare Kandy Kake e, ogni tanto, a nascondersi, in mezzo alla pace degli scaffali e agli addetti, istruiti per non rispondere mai direttamente alle domande dei clienti.
Ed è proprio in un Wally, quello in cui si è recata disperata dopo giorni di silenzio da parte di C a causa di una litigata, che la sua vita cambia all’improvviso. 
Vorrei confidare a quel Wally cosa provo. Vorrei illustrargli un’idea che mi è venuta nei pomeriggi trascorsi  ad aspettare e sudare davanti all’appartamento di C. In questa pubblicità sto vagando in un ambiente umido e lucido che presto riconosco essere un corpo, anche se non so in quale punto del corpo mi trovo. Mi manca ancora C e so che lì non lo troverò. Lo so, eppure non riesco a smettere di cercarlo.
È in un Wally, grazie a un addetto un po’ più affabile degli altri, che scopre che, forse, l’unico modo che ha per stare bene con se stessa è annullarsi completamente: cancellare il suo passato, i suoi ricordi, diventare una cosa sola con il resto del mondo, lasciare che siano altri a decidere per lei e, chissà, magari riuscire finalmente a stare bene.
Ma non è facile per A cancellare completamente una vita e accettare quello che altri le mettono davanti, senza mai porsi domande, senza mai interrogarsi su chi sia e che cosa voglia veramente e, soprattutto, senza ribellarsi.

Non so davvero come fare a parlarvi di Il corpo che vuoi perché, ancora adesso, dopo giorni da quando l’ho chiuso, non sono sicura di aver capito veramente che cosa ho letto. 
Odio quando succede. Quando in un libro e in un’autrice riconosco perfettamente l’abilità stilistica (questo, tra l’altro, è il primo romanzo di Alexandra Kleeman), ma non riesco a cogliere del tutto il senso della storia.

Ho faticato, e tanto anche, ad arrivare alla fine di questo libro. Fino a metà romanzo non credevo sarebbe successo, perché la storia di A, del suo rapporto con B e con C, ma anche della sua ossessione per le arance, per le Kandy Kake e per il suo corpo, mi aveva conquistata. Certo, a volte avrei voluto scuotere un po’ tutti i protagonisti, per smuoverli da questo loro torpore.
A un certo punto, però, mi sono completamente arenata. La lettura è diventata difficoltosa e, spesso, mi sono dovuta sforzare per continuare (non amo abbandonare i libri, a meno che non siano oggettivamente brutti… e Il corpo che vuoi non lo è minimamente) e arrivare alla fine.

E mi dispiace molto, perché alcuni punti mi sono piaciuti e ci ho trovato delle citazioni bellissime. Ma credo che non sia il libro per me. Che voglia dire qualcosa che io, nel mio piccolo, non sono in grado di cogliere e apprezzare. 
Magari rileggendolo più avanti, questa sensazione cambierà e tutto quel che mi è oscuro di questo libro, in qualche modo, si rivelerà.


TITOLO: Il corpo che vuoi
AUTORE: Alexandra Kleeman
TRADUTTORE: Sara Reggiani
PAGINE: 301
EDITORE: Black Coffee
ANNO: 2017
ACQUISTA SU AMAZON
formato cartaceo:Il corpo che vuoi

4 commenti:

  1. Mi ispira molto la Black Coffee, meno i titoli che ha al momento. Passo, in attesa di qualcosa nelle mie (nostre, a questo punto) corde.

    Ps. Habemus Bellissimo!

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    1. I due titoli usciti finora, in effetti, mi sembrano molto particolari. Però a breve dovrebbe uscire quello nuovo di Mary Miller (di cui io avevo letto Last days in California e mi era piaciuto molto), che dovrebbe essere un po' più nelle mie (e magari anche nostre :)) corde!

      Bellissimo *________________*

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  2. Sono riuscita a leggere la tua recensione finalmente :) Sono d'accordo sul fatto che ad un certo punto la lettura diventa più difficoltosa (per quanto mi riguarda il libro diventa proprio folle!!) però a me è piaciuto! Non penso sia un capolavoro come molti dicono, e sono consapevole del fatto che un libro del genere puo' piacere come no a seconda dei gusti. Io gli ho dato la mia interpretazione, ma ovviamente non ho idea se abbia senso o meno ahah

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    1. Esatto sì, diventa proprio folle! E posso capire che questa follia possa piacere, ma io purtroppo invece mi ci sono un po' persa :/

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