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lunedì 29 giugno 2015

LA RAGAZZA DI FRONTE - Margherita Oggero


Non avevo mai letto libri di Margherita Oggero che non appartenessero la serie della professoressa investigatrice Camilla Baudino. In parte forse perché non ce n’è mai stata davvero l’occasione, in parte anche perché ho sempre paura di leggere qualcosa di altro di quegli scrittori che ho conosciuto e amato per un motivo ben preciso (mi viene in mente Carofiglio, ad esempio, di cui adoro la serie con Guido Guerrieri mentre gli altri romanzi mi hanno sempre lasciato un senso di insoddisfazione più o meno forte). 
E quindi, sebbene questa scrittrice torinese abbia scritto diversi libri che non siano gialli, fino a quest’ultimo romanzo, La ragazza di fronte, io non ne avevo letto nessuno.
E, se tutti sono così, mi sa che è ora di rimediare.

La ragazza di fronte è una storia d’amore e una storia di vita. È ambientato a Torino, ovviamente, perché, come ho già detto, non riesco davvero a immaginare un romanzo di Margherita Oggero ambientato da qualche altra parte. Protagonisti sono Marta, appartenente all'alta borghesia torinese, figlia di un famoso cardiochirurgo e fresca di un’esperienza di studi all'estero, e Michele, un napoli venuto su a Torino quando era bambino e cresciuto dal nonno, che gli ha trasmesso tra le altre cose, la sua passione per i treni. Oggi Marta lavora come archivista nella fondazione di una ricca vedova, Michele, invece, guida i Frecciarossa. I due si erano già incontrati da bambini, quando incrociavano i loro sguardi da un terrazzo all’altro. Non si sono mai parlati, ma Michele era innamorato perso. Per uno strano scherzo del destino, oggi vivono di nuovo di fronte e di nuovo si scrutano da dietro le finestre. 
A far loro da contorno c’è tutta una serie di personaggi buffi e ben caratterizzati, con il loro passato e la loro storia, che aiutano a far conoscere meglio i due protagonisti. C’è il fantastico nonno di Michele e ci sono i due fratelli gemelli di Marta. C’è la coppia omosessuale del piano di sopra, che colleziona clessidre, e Augusto, il miglior amico di Michele, che da lui si trasferisce per cercare di superare pene d’amore. E poi ci sono commissari di polizia, cameriere un po’ impiccione e tanta, tanta Torino. 

La ragazza di fronte è un libro leggero, questo sicuramente. Ma è anche un libro intelligente, che parla di legami affettivi in modo originale e non per questo meno reale (lo so,  spiarsi dalla finestra potrebbe sembrare una cosa un po’ morbosa, ma almeno una volta nella vita sono sicura che sarà capitato a tutti di farlo) e che offre un ritratto della società torinese del passato e del presente, con quella contrapposizione tra ricchi e meno ricchi che ancora oggi, soprattutto per i primi, è difficile da superare.
Mi sono divertita un sacco leggendolo. Un po’ perché, pur abitando in provincia, ancora una volta riconosco i luoghi e gli atteggiamenti. Un po’ perché adoro il modo di scrivere di Margherita Oggero, la sua ironia, il suo modo di descrivere e dar voce ai sentimenti, allegri e dolorosi che siano.

Quando un paio di settimane fa sono andata una sua presentazione, il relatore ha detto che La ragazza di fronte è forse il libro più bello di questa autrice. Lì sul momento ho pensato “questo è matto”. Ora, a lettura compiuta, mi sa che devo dargli ragione.


Titolo: La ragazza di fronte
Autore: Margherita Oggero
Pagine: 223
Editore: Mondadori
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formato brossura: La ragazza di fronte
formato ebook: La ragazza di fronte

1 commento:

  1. Ciao Elisa!
    Grazie per questo suggerimento di lettura! Sono molto curiosa e appena qualche biblioteca della zona comprerà questo libro, lo prenderò di sicuro in prestito!
    Claudia

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