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sabato 25 aprile 2015

GLI UOMINI IN GENERALE MI PIACCIONO MOLTO - Véronique Ovaldé

Ho acquistato Gli uomini in generale mi piacciono molto di Véronique Ovaldé senza avere la minima idea di che cosa parlasse. Mi ha attratta molto il titolo e ancora di più la stupenda copertina dell’edizione tascabile di minimum fax. Mi piacevano i colori, mi piacevano quei cuori  rossi gommosi e come il tutto si presentava visivamente.
Ho letto la quarta solo una volta arrivata a casa, ma non ho provato alcun stupore nello scoprire che il libro è tutt'altro che leggero e che tratta un tema molto forte, quello della violenza e dell’amore, da parte di chi dovrebbe o vorremmo che ci volesse bene.

Protagonista è Lili, che vive con il compagno Simon in un piccolo appartamento e che ama andare a trovare gli animali nel vicino zoo. Finché un giorno, proprio lì dove si sente più tranquilla, non le pare di vedere un’ombra che le riporta alla mente tutto il suo passato: una madre morta troppo presto, un padre padrone assente, troppo preso dall'ascesa del suo nuovo folle partito, un fratellino rimasto traumatizzato che ripone in lei ogni speranza, dei vicini di casa gentili e un uomo che sembra dare alla Lili quattordicenne tutto l’amore di cui ha bisogno. Un passato che Lili, per quanto si sforzi, non riesce in alcun modo a dimenticare. Tutto è ancora troppo aperto: lo sono le violenze, psicologiche e fisiche, ma lo è, purtroppo, anche l’amore. E Lili deve trovare il coraggio di chiudere tutto questo. In un solo modo possibile.

Ammetto che nelle prime trenta pagine non riuscivo bene a capire che cosa stessi leggendo. La narrazione è affidata direttamente a Lili e nelle sue parole c’è del disordine, c’è della follia che impiega un po’ di pagine per acquisire un suo senso. Una volta però che si scopre che cosa questa ragazza sta realmente raccontando, tutto acquisisce un senso, anche la sua confusione, e la durezza e il dolore, ma anche la voglia di liberarsene, invadono le pagine e lasciano senza fiato.
La vita di Lili è fatta di amori e di perdite: l’amore per la madre, che di colpo non c’è più, l’amore per il padre, che non ha mai potuto mostrarsi perché troppo presto trasformato in paura, l’amore per il fratello, troppo piccolo per riuscire ad affrontare tutto quanto, l’amore per quell'uomo che lei credeva l’avrebbe aiutata a vivere. E l’amore per se stessa, che appare e scompare, e su cui dovrà puntare per potercela fare.
È un personaggio forte e potente, ma anche fragile e insicuro, quello creato da Véronique Ovaldé con questo suo ostile, inizialmente ostico sì, ma incredibile una volta arrivati alla fine.

Gli uomini in generale mi piacciono molto è un libro difficile da leggere e da comprendere (e immagino anche da scrivere). Però superati questi ostacoli, superato lo stupore legato allo stile, è un libro che conquista, che fa male e che fa pensare, all’amore e a tutte le cose che troppo spesso noi donne ci lasciamo fare nel suo nome. Un libro da leggere.

Titolo: Gli uomini in generale mi piacciono molto
Autore: Véronique Ovaldè
Traduttore: Lorenza Pieri
Pagine: 122
Editore: minimum fax
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3 commenti:

  1. Il titolo avrebbe senza dubbio incuriosito anche me. :)

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  2. Questa tua recensione mi ha fatto venire voglia, insieme alla copertina lo ammetto, di andarmi comprare questo libro subito... peccato che sono in pieno stop acquisti, aggiungo in lista desideri pero ;)

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