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sabato 3 maggio 2014

BENVENUTI IN CASA ESPOSITO- Pino Imperatore

Una delle mie filosofie di vita è che bisogna sempre cercare di sdrammatizzare, di ridere delle cose che ci fanno più paura. Solo ridendo, solo mettendo in luce l'assurdità delle cose, si riesce in qualche modo a esorcizzarle, a combatterle e, in alcuni casi, persino a sconfiggerle Una filosofia che ovviamente non sempre riesco a seguire ma che mi è stata utile in alcuni periodi bui della mia vita.

Anche di cose di cui ci sembra impossibile poter ridere, bisognerebbe farlo.Come della Camorra, ad esempio. Quel sistema tanto profondo e radicato, a Napoli ma anche nel resto d'Italia, che sembra impossibile da fermare.

In Benvenuti in casa Esposito, Pino Imperatore cerca di fare proprio questo. Ridere della camorra, mettendone in evidenzia le assurdità e le debolezze. Lo fa presentandoci la famiglia Esposito appunto, il cui capofamiglia, Tonino, è orfano di un potente boss di camorra, ucciso in agguato poco tempo prima. Tonino potrebbe vivere di rendita, con il sussidio offertogli dal clan ogni mese, ma vorrebbe a tutti i costi far parte di quel sistema, imitare le gesta paterne. Peccato che sia troppo goffo, ingenuo, alla fin fine forse buono, per poterlo fare. Attorno a lui ha tutta la sua famiglia, che si rapporta con lui e con il suo essere camorrista in modo diverso. La moglie Patty, contenta di tutte le ricchezze e del poterle scialacquare, ma anche a suo modo innamorata del marito. I figli Tina, ragazza sveglia in conflitto con il padre per la sua appartenenza al clan e che vorrebbe una vita normale. Il figlio Genny, troppo piccolo per capire, che adora il padre semplicemente per quello che è. E ancora la madre, i suoceri, la signora delle pulizie, il coniglietto e l'iguana Sansone. Una famiglia che potrebbe anche essere normale, se non ci fosse la camorra alle spalle.

Leggendo il libro si ride molto, certo, ma si riflette anche molto. Sui rapporti all'interno dei clan, ma anche soprattutto all'interno delle famiglie dei camorristi, di come si vive questa situazione, di come si affronta la quotidianità, come si crescono i figli, come ci si rapporta con gli altri e, perché no, anche come si fa a ribellarsi.

Bisogna parlare delle cose, in ogni modo e in ogni forma, per poterle affrontare, per poterle esorcizzare. E non importa se un libro, due o tre materialmente non possono cambiare nulla. E' sempre meglio che stare zitti e fare finta di nulla.

Insomma, un libro da leggere. E non vedo l'ora di leggere anche il seguito!

Titolo: Benvenuti in casa Esposito
Autore: Pino Imperatore
Pagine: 256
Anno: 2013
Editore: Giunti
ISBN: 978-8809785229
Prezzo di copertina: 6,90€
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3 commenti:

  1. La denuncia di determinate situazioni attraverso la comicità potrebbe raggiungere persone che altrimenti non si sarebbero mai avvicinate a questi temi!

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  2. Ma lo scrittore Pino Imperatore come diavolo ha fatto a sapere tutte queste cose sui clan della camorra? Magari e Un infiltrato. ..ecco io non lo so come si sviluppa la trama di Un libro, sono una povera free lance di paese lombardo, ma la domanda mi pare lecita. ..I prodotti agro alimentari? Le mozzarrelle? Questi ti tagliano le gambe! Mary ferrarini

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