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mercoledì 26 marzo 2014

Due titoli, un solo libro: ma perché? #73

Grazie a questa rubrica, oltre a tanti mal di fegato e a parecchia rabbia di fronte ai cambiamenti più drastici e insensati, scopro anche tante piccole curiosità. Cose che sicuramente non mi cambiano la vita, ma che sul momento mi fanno pensare "ma dai!Che forte!". D'altronde, che mi diverto con poco credo di avervelo detto più volte.

La puntata di oggi è dedicata a una di queste piccole scoperte. E forse la mia è anche una scoperta dell'acqua calda, dato che si riferisce a un'opera di un grande autore, che ancora però non ho letto. 

Nel 1927 usciva a New York con la casa editrice Scriber's il primo romanzo di Ernest Hemingway THE SUN ALSO RISES


Nel 1928 a Londra, per la casa editrice Jonathan Cape, usciva DI NUOVO il primo romanzo di Ernest Hemingway, ma con il titolo FIESTA

Eh già! Stesso libro, stessa lingua ma due titoli diversi! Io non sapevo di questo cambiamento e, con somma ignoranza, ammetto che pensavo che Fiesta e The sun also rises fossero due romanzo diversi.
La scelta inglese di utilizzare una parola spagnola per il titolo deriva dal fatto che la storia racconta di un gruppo di espatriati britannici e americani che viaggiano da Parigi verso Pamplona con l'intento di assistere all'annuale encierro, la corsa dei tori.

E che è successo al titolo nella traduzione italiana?
La prima edizione del questo è del 1966, con la traduzione di Giuseppe Trevisani per gli Oscar Mondadori. Il titolo è un mix tra la versione americana e quella inglese, ovvero Fiesta. Il sole sorgerà ancora



Nel 1972 esce però una nuova versione, per i Meridiani, con la traduzione di Ettore Capriolo a cura di Fernanda Pivano. E un pezzo di titolo si perde per strada, dando così vita al titolo con cui il romanzo è sicuramente più diffuso e conosciuto, semplicemente FIESTA


A me, queste scoperte fanno impazzire!

10 commenti:

  1. Uhhhhh quante cose si scoprono con questa rubrica che, come sai, adoro!
    In questo caso forse il primo titolo italiano aveva più senso...almeno non si sarebbe preso lo stesso libro per due romanzi differente come invece accadeva col passaggio dall'America all'Ingilterra.
    Vedi che allora non siamo solo noi italiani ad essere strani???
    Gli inglesi - che oltretutto avevano la stessa lingua madre degli americani - per quale cavolo di assurda ragione hanno cambiato il titolo originare che era anche molto più delicato ed evocativo in Fiesta??? Che poi dai Fiesta...è un po' come il discorso dei luoghi comuni verso noi italiani! Mahhhh....
    Povero Hemingway!!! :P

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    1. Oh cavoli...gardavo adesso meglio le cover...vogliamo parlarne????
      L'originale quasi drammatica e quella inglese con una tizia, felice, seduta su una botte, con il calice alzato pronta per una sbornia!!! ahahahhahahaha Poi si passa alla prima versione italiana con il torero in primo piano che almeno è evocativa della trama per arrivare poi con la mondadori al toro stilizzato - sono io che vedo emergere le palle del toro rispetto al resto???? - assolutamente terribile!
      In tutto questo mio sproloquio preferisco in tutto e per tutto la cover originale!!!

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    2. La copertina Mondadori più recente dovrebbe essere un quadro, non ricordo più se di Mirò o di Picasso... comunque sì, le palle sono in bella vista :P

      Comunque sarei davvero curiosa di scoprire il perché di questo cambio di titolo tra la versione americana e quella inglese... non riesco proprio a spiegarmelo!

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  2. Che furbata!
    E chi ne paga le conseguenze?

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    1. Ma no, va beh, basta saperlo :P

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    2. Perdona la mia polemica. Lo so che è "spiacevole" (eufemismo) colui che insiste, ma me lo impone la mia onestà.
      Dici che non sono manovre di marketing?
      Bè, non è che il commesso della libreria mette un avviso del genere
      **** ATTENZIONE
      NON COMPRATE "Fiesta. Il sole sorgerà ancora" ediz. Oscar Mondadori, è uguale a "FIESTA" ediz. I Meridiani****

      Forse è una visione troppo miope la mia, ma cosa ti vien da dire se un povero tizio qualunque (o te) comprasse entrambe le edizioni, accorgendosi solo dopo che ha acquistato lo stesso romanzo?

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  3. Interessante, adoro anch'io questo genere di notizie/scoperte, non so neanche perché! :-)
    Fiesta è uno dei pochi romanzi che non ho letto di H., però conoscendo il suo stile devo dire che "Fiesta" con i connotati malinconici e di inutile vita sprecata/poco veramente felice ecc... forse rende più l'idea...
    Le copertine americana e inglese mi lasciano perplessa , sono belle ma una ha un sapore liberty/greco, l'altra un non so che di svizzero/tirolese, i protagonisti fanno tappa anche lì nel loro vagare per l'Europa verso la Spagna?
    Quella più azzeccata è la 1° Mondadori mi sa....
    Chissà se allora in epoca "vintage" ormai per noi , :-), facevano cambi di titoli ragionati, fatti dopo aver letto i libri, ponderati per far arrivare in poche parole il messaggio del testo... o li cambiavano a cavolo come ora! :-) Comunque sia "Fiesta" più ci penso e più è azzeccato da un po' lo stesso messaggio del film vincitore dell'Oscar , "La grande bellezza"... o son tutti viaggi miei?
    Dalia

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    1. Fiesta io non l'ho letto, sai? Ho letto solo il Vecchio e il mare (che mi ha annoiata a morte) e Per chi suona la campana che invece ho adorato...

      Comunque il cambiamento da americano a inglese, a distanza di un solo anno, mi lascia davvero perplessa :/

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  4. Davvero curioso! In effetti, anche io ero un po' confusa riguardo a "The Sun Also Rises", non mi sembrava di ricordare alcuna traduzione - per fortuna ora so che "Fiesta" è ben presente in libreria :)

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    1. Io ero davvero convinta fossero due libri diversi :P

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