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lunedì 9 dicembre 2013

Interviste rampanti: cartacei o ebook?

Lo so, lo so, dovrei rassegnarmi all'idea che l'esperienza delle interviste rampanti, almeno per il momento, è finita. Ma sto ancora aspettando un paio di risposte, che spero davvero arriveranno presto, e proprio non me la sento di occupare il lunedì con un post diverso.
Quindi, continuo con questi "riassunti" per domanda. Se ci avete fatto caso (o meglio, spero che si sia notato perché il mio intento era quello), molte delle domande che ho posto ai vari scrittori sono domande che spopolano spesso tra i lettori, quelle che danno più adito a dibattiti, discussioni e, perché no, qualche litigata. Ho chiesto delle copertine, di come si è arrivati a farsi scoprire dalle case editrici (ok, questa interessa più gli aspiranti scrittori), se hanno letto le Sfumature e cosa ne pensano dell'editoria a pagamento. E ovviamente ho chiesto anche le preferenze sui modi di lettura, ovvero: ebook o cartacei?

Come vi ho già raccontato più volte, fino a che a non mi hanno regalato l'e-reader, ero una "purista della carta": solo ed esclusivamente cartacei, che son più belli da vedere, da sfogliare, profumano, etc etc... Ora, sebbene a livello estetico preferisca sicuramente i buoni e vecchi libroni rilegati, non posso negare di adorare anche la comodità degli e-reader e degli ebook. E sono anche convinta che il libro non sparirà mai, non verrà mai completamente sostituito dal formato elettronico, perché sono diversi gli usi che se ne fanno.


Fermo restando che, secondo me, la cosa principale è in assoluto il contenuto, vediamo cosa ne pensano a riguardo tutti gli autori intervistati finora:

Marco Missiroli
Carta, sempre.

Stefano Piedimonte
Li compro entrambi. Diciamo che quando c’è un bel romanzo che voglio leggere, lo compro su carta. Quando vedo super offerte su buoni titoli, compro in ebook. Sarebbe bello se gli editori dessero a chi compra un libro cartaceo un codice per scaricarne la versione ebook. Questo incentiverebbe la gente a comprare gli ereader e a leggere gli ebook. Alla fin dei conti, è della stessa opera che stiamo parlando.

Marco Malvaldi
Ho letto il mio primo ebook giusto da tre giorni. L’isola dei cacciatori di uccelli, di Peter May. Troppo presto per dare un giudizio, ma ho la sensazione che me lo sarei goduto di più su carta. Bel libro, comunque.

Paolo Pasi
Entrambi, anche se io propendo per i cartacei. Per me il libro è ancora un oggetto dotato di  fascino e magia, di suggestioni perfino olfattive e tattili. Le pagine segnate, fitte di note, i brani sottolineati rappresentano la mappa di un viaggio. Va detto però che quando affrontiamo un viaggio reale,  l’e-book ci apre meravigliose possibilità. Possiamo portarci dietro un mucchio di libri senza appesantire il bagaglio. Credo perciò che le due facce del libro, quella cartacea e quella elettronica, siano destinate a convivere anche in futuro. 

Fabio Bartolomei
Io cartacei. Passo già troppe ore davanti a schermi vari (computer, tv, tablet, smartphone), mi pare sano cogliere ogni occasione per staccare un po'. 

Simona Baldelli
Personalmente preferisco i cartacei. Ma la lettura è una cosa talmente personale ed intima, che credo ognuno debba poter scegliere il suo “mezzo di comunicazione” ideale.

Paolo Cognetti
Ultimamente non ho più abitato in una casa sola, e il vecchio amore per i libri di carta ne ha risentito. Per avere una libreria bisogna essere sedentari, l'ebook è la fortuna del nomade. Sono sicuro che a Chatwin e Kerouac il digitale sarebbe piaciuto molto.

Stefania Bertola
Uso diverso. Carta per i libri a cui teniamo, per un qualunque motivo. Ebook per le cavolate da leggere e dimenticare, per i libri da portare in viaggio, per le opere di consultazione. Io frequento sia gli uni che gli altri, ma non terrei mai un libro a cui voglio bene nel limbo elettronico del mio Kindle. Lo voglio hic et nunc, solido, con un perimetro, uno spessore, un peso in etti o chili.

Sandro Bonvissuto
Direi ebook e cartacei, piuttosto che o l’uno o l’altro; sono manifestazioni diverse della stessa cosa, quindi non le ritengo un’alternativa

Fabio Stassi
Io non li vedo in alternativa, e non ho paure che il libro scompaia. Ho paura che si smetta di leggere, semmai.  Sono i lettori che devono esistere sempre. Senza lettore non c’è libro, di nessuna forma. Aggiungerei anche gli audiolibri, per i quali ho un debole. Ne sento uno ogni volta che devo fare un viaggio in macchina e non posso aprire un libro di carta.

Alessio Torino
C’è una marea di libri che invecchia così velocemente – manuali, certa pseudosaggistica – che mi fa pensare che se riusciamo a risparmiare qualche albero, è una cosa buona e giusta. 


La risposta in cui mi riconosco di più in assoluto è quella di Fabio Stassi: visti i desolanti dati sulla lettura e sui lettori in Italia, non importa con che mezzo, purché si legga!

E voi? C'è ancora qualche purista della carta o a poco a poco vi state convertendo all'utilizzo di entrambi?

14 commenti:

  1. La penso esattamente come Stefano Piedimonte (nonostante non sappia chi sia, ma ora lo cerco...), e anche l'idea del codice per scaricare l'ebook era mia :(
    Ho visto che ora inMondadori lo fa per Natale...

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    1. Piedimonte ha scritto "Nel nome dello zio" e "Voglio solo ammazzarti"... due libri che parlando di camorra mettendone in luce tutti gli aspetti più comici e grotteschi. Il primo mi è piaciuto molto, il secondo dovrebbe arrivarmi per Natale! :P

      Ho visto che la Mondadori lo fa per Natale... E credo che sia un'idea già proposta parecchie volte, questa di associare cartacei ed ebook. E non mi sembra per niente male come idea! :)

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    2. Ne ho letto le trame su ibs ma sembrano molto simili, tant'è che mi sembrava che fosse lo stesso libro con due diversi titoli... È una serie?

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    3. Sono uno il seguito dell'altro... Ma non credo abbia intenzione di farne una serie vera e propria, penso si fermi lì (non sono sicura però, dovrei provare a chiederglielo).

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  2. Ciao!
    Devo dire che anch'io, come te, da quando ho il tablet leggo tantissimi ebook: convengono perché costano poco e non occupano spazio, c'è poco da fare!
    Però riesco a immergermi di più nella storia quando leggo un libro cartaceo, non so perché, provo sensazioni diverse!
    Comunque anche secondo me il cartaceo non scomparirà mai, possono entrambi convivere tranquillamente! :-)

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    1. Che le sensazioni siano un po' diverse, effettivamente, è una sensazione che ho avuto anche io. E infatti per i libri un po' più "importanti" continuo a preferire il cartaceo. Però per quelli più leggerini, quelli che richiedono meno sforzo mentale, l'ereader è una vera manna! (per lo spazio e per il costo, soprattutto!)

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  3. Io leggo e adoro entrambi chi per una cosa chi per un'altra, da quando ho il kobo leggo di più semplicemente perchè portarmelo dietro è meno pesante da un libro e ne posso avere quanti voglio una volta che ho terminato la lettura di uno, si possono facilmente scambiare e regalare.. i libri cartacei sono e saranno sempre i miei amori, ogni volta che mi è piaciuto tantissimo un ebook lo compro in cartaceo ma non mi privo di nessuno dei due, non potrei fare a meno di entrambi :)

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    1. Gli scambi non ho ancora capito bene come si fanno! Ma forse anche perché ho un kindle, con quel benedetto formato tutto suo incompatibile con gli altri :P

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  4. Anch'io ho cominciato a leggere su kindle l'anno scorso. Impossibile non apprezzarne la praticità quando si è in viaggio (e viaggio molto, per lavoro). Però inevitabilmente il gusto del "toccare" la carta, e lo stesso scegliere titoli in libreria, l'odore dei volumi e dell'inchiostro... vuoi mettere rispetto a fare acquisti su Amazon?

    Piergiorgio

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    1. Sono completamente d'accordo! Entrare in libreria, sfogliare i libri prima di comprarli e poi guardarli una volta a casa appoggiati sui comodini è tutta un'altra cosa! Ed è per questo che credo che gli ebook non riusciranno mai a prendere il sopravvento e che la carta non morirà.
      Però anche gli e-reader hanno dei vantaggi incredibili, è davvero impossibile da negare!

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  5. Ebook per i libri che "contano" meno, cioè quasi esclusivamente romanzi (uno di questi mi è piaciuto così tanto che ho voluto ri-comprarlo su carta, altrimenti non mi sembrava di "possederlo" davvero) e romanzetti, insomma letteratura di consumo, oppure classici in lingua originale (italiano o inglese) a causa dell'estrema comodità di trovarli all'istante e gratuitamente. Quasi inutile dirlo, solo carta per i libri d'arte, di fotografia, fumetti o comunque in cui la parte grafica è importante. Non ho più la necessità dello studio, ma se dovessi leggere un libro per studio preferirei ugualmente la carta, mi sembra più utile allo scopo (sottolineature, appunti ecc. che - lo so - sono possibili anche sull'e-reader, ma mi ci troverei peggio).

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    1. Ho provato solo una volta a leggere un fumetto su e-reader e sono uscita scema :P

      E concordo con te, non riuscirei mai a studiare su un e-reader!

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  6. Personalmente non vedo una sfida libro vs. ereader, non penso che un supporto possa soppiantare l'altro. Secondo me sono due realtà che possono convivere tranquillamente.

    L'ereader per me è un ottimo alleato per poter leggere di tutto con prezzi e spazi contenuti, in particolare per tutti quei libri che non acquisto cartacei spendendo 8/12/15€ perche "chissà se ne vale la pena". In questo modo posso impreziosire la mia collezione cartacea con quei titoli che ho esigenza di maneggiare, sfogliare, annusare, scrivere, dedicare e allo stesso tempo continuare ad espandere i miei orizzonti a 360°...

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    1. Sono completamente d'accordo con te! I due supporti secondo me sono complementari tra loro e consentono al lettore notevoli vantaggi!

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