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sabato 17 aprile 2010

LA SOAVISSIMA DISCORDIA DELL'AMORE- Stefania Bertola

Agnese è appena tornata dalla Cina, dove il suo fidanzato l'ha lasciata per sposare due sorelle cinesi. Neanche Margherita, sua antica compagna di classe, se la passa troppo bene: ha mandato a monte il suo matrimonio quindici giorni prima delle nozze per amore di un violoncellista viennese con il quale ha una relazione saltuaria. La sua collega attrice Teresa, invece, questo coraggio non riesce a darselo: anche lei vorrebbe mandare a monte le nozze con Arturo, ormai imminenti, ma non ha il coraggio di dirlo. Emilia invece non se la sente di affrontare la sua difficile situazione coniugale: è sposata con un medico che lavora per un'associazione umanitaria in Kivu, e che lì si è fatto anche una nuova famiglia.. Anche Tancredi Orizzonte in arte Smallville era compagno di classe di Agnese, Emilia e Margherita, ed è proprio lui, attore e miliardario, a riportare in vita il Tesk, il Teatro Elettrico Sul Pianeta Krypton. Mentre la compagnia prova un faticoso spettacolo intitolato "Shakespeare in cucina", le nostre quattro ragazze incontrano nuovi personaggi tutti in qualche modo pericolosi: uno psicopata parzialmente calmucco, una fidanzata intraprendente, un marchettaro momentaneamente pentito.


Uno dei classici romanzi alla "Bertola", in cui le vicende amorose più assurde e i personaggi più bizzarri riescono a diventare reali e (quasi) credibili, grazie alla penna dell'autrice. A mio avviso, però, questo è il meno riuscito dei suoi libri. Sarà che stavolta i personaggi sono davvero troppi e troppo spesso, anche dopo molte pagine, ancora non riuscivo a capire di chi stesse parlando. Sarà anche che non ho trovato tra le protagoniste (sempre, rigorosamente donne) la mia eroina, qualcuna con cui identificarmi. E nemmeno tra le probabili storie d'amore che potevano nascere nel libro, ce n'è stata una che speravo ardentemente nascesse. Tutte cose che nei suoi romanzi passati erano successe.
Forse, nel suo intento di creare situazioni assurde, stavolta l'autrice si è lasciata prendere un po' la mano e ha perso parte della sua freschezza e della sua leggerezza. Peccato.

1 commento:

  1. forse il suo libro più bello...!
    o forse il secondo dopo Biscotti e Sospetti... :)
    ciao, Laura

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