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venerdì 26 febbraio 2010

NEW MOON- Stephenie Meyer

Dopo "Twilight", miscela di romance e vampire story, arriva il secondo volume della saga di Bella ed Edward. Il giorno del diciottesimo compleanno di Isabella un piccolo incidente domestico riesce a mettere in crisi la tranquillità della sua vita in compagnia del fidanzato-vampiro Edward e della famiglia di lui: le ripercussioni sono tali da convincere la famiglia ad abbandonare la cittadina dove abitano, e Edward a lasciare Bella. La ragazza vive un lungo periodo di solitudine e tristezza, in cui taglia i ponti con le proprie amicizie e si rinchiude in se stessa, fino alla quasi casuale riapparizione nella sua vita di Jacob Black, il giovane indiano che per primo aveva fatto nascere in lei i dubbi sulla vera identità della famiglia di Edward. Più il rapporto di amicizia tra Jacob e Bella si rafforza, più lei sembra tornare alla normalità che le mancava da tempo. Ma la quiete appena ritrovata è turbata da eventi misteriosi, tra cui una strana serie di omicidi ai margini della foresta e l'apparizione di nuove, strane creature della notte.



Sono un po' indecisa su che taglio dare a questo mio commento. Da un lato, ho la forte tentazione di metterla sul ridere. Bella è una piattola dall'inizio alla fine: piange, urla, sente le voci, tenta il suicidio in tutti i modi possibili (ma lei dice che non è vero eh, lo fa solo per vedere il fantasma del suo amato). Edward è un deficiente, che un bel mattino, dopo tutto il casino fatto nel primo libro, si accorge di quanto possa essere pericoloso per la sua fidanzata-umana avere dei rapporti con dei vampiri. I Volturi sono talmente cattivi che si accontentano di una visione per decidere di non mangiarsi o uccidere nessuno. Il padre di Bella non si preoccupa minimamente del fatto che sua figlia sia al pronto soccorso ogni tre giorni o che usi la sua casa un po' come un albergo. L'unico che forse si salverebbe un pochino è quel gran bel pezzo di licantropo di Jacob, se non commettesse anche lui lo sbaglio madornale di innamorarsi della bella Bella... (sì beh, se non ci fosse almeno questo triangolo amoroso, il libro in piedi proprio non si reggerebbe).

Avevo concluso la recensione a Twilight (vd qualche post più in basso) dicendo che sì, non ho più 15 anni ma che ogni tanto non c'è nulla di male a tornare ad averli. C'è però, che se io avessi VERAMENTE 15 anni, non vuol dire che debba essere necessariamente così imbecille da non accorgermi che qualcosa in questo libro fa acqua...
Ma forse mi sto divertendo molto a leggerli proprio per quello. Mi vengono in mente cose tipo: ma se per un taglietto, Jasper se la vuole mangiare, cosa succede, ad esempio, quando la povera Bella ha il ciclo? Oppure: come è possibile che sti vampiri, oltre a non sciogliersi al sole, rimangano anche impressi nelle foto o si vedano allo specchio?
E poi c'è da dire che lo stile della Meyer, sebbene a volte un po' ampolloso, conquista molto. Il libro si divora in poco tempo e non si riesce a smettere di leggere.
Sono solo un po' indecisa adesso se proseguire con gli altri due romanzi o finirla qui.


Nota alla traduzione: manca qualche congiuntivo ogni tanto, ma per il resto niente da segnalare.

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