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sabato 21 novembre 2009

MARINA- Carlos Ruiz Zafòn

Barcellona, fine anni Settanta. Óscar Drai è un giovane studente che trascorre gli anni della sua adolescenza in un cupo collegio della città catalana. Colmo di quella dolorosa energia così tipica dell'età, fatta in parti uguali di sogno e insofferenza, Óscar ama allontanarsi non visto dalle soffocanti mura del convitto, per perdersi nel dedalo di vie, ville e palazzi di quartieri che trasudano a ogni angolo storia e mistero. In occasione di una di queste fughe il giovane si lascia rapire da una musica che lo porta fino alle finestre di una casa. All'interno, un antico grammofono suona un'ammaliante canzone per voce e pianoforte. Qualche giorno dopo tutto gli apparirà tanto chiaro quanto splendidamente misterioso. Tornando sui suoi passi Óscar incontra la giovane Marina e il suo enigmatico padre, il pittore Germàn. E niente per lui sarà più come prima. Il suo innato amore per il mistero si intreccerà da quel momento ai segreti inconfessabili del passato di una famiglia e di una Barcellona sempre più amata: segreti che lo spingeranno non solo alla più lunga fuga mai tentata dal detestato collegio, ma anche verso l'irrevocabile fine della sua adolescenza.

Se non sapessi che questo libro è stato scritto prima de L'Ombra del Vento e de Il Gioco dell'Angelo, lo bollerei come indentico agli altri, come nulla di nuovo o mai letto. Lo schema di Zafòn è sempre lo stesso: un mistero risorge dal passato, morti misteriose e tragiche si susseguono, personaggi coinvolti allora forniscono poco a poco tutte le informazioni necessarie per ricostruire cosa è successo fino a che un personaggio che si credeva morto si scopre essere vivo e racconta tutta la storia. Qualunque romanzo di Zafòn, me ne rendo conto solo adesso, segue questo schema prefissato.
Il mistero del passato di questo libro è molto inquietante, quasi horror direi, e non mi spiego come mai in Spagna sia considerato un libro per ragazzi.
Di diverso questo ha i capitoli finali. Il libro infatti non si conclude con la soluzione del mistero ma prosegue oltre. Questa scelta da' molta forza al libro, lo lega meglio alla realtà (sebbene rimanga abbastanza incredibile), oltre ad aggiungere quelle due o tre lacrime che fanno tanto bene a un libro.
E inoltre Zafòn scrive molto bene, il suo stile è scorrevole e molto coinvolgente, le pagine si fanno divorare.
A questo punto però mi viene da chiedermi ( o da affermare con sicurezza?) che se questo autore non si fosse inventato Il Cimitero dei Libri Dimenticati, nessuno dei suoi libri sarebbe arrivato in Italia...

15 commenti:

  1. Ciao Elisa!Pensa che ho scoperto ora per caso il tuo blog, cercando una recensione del libro dell'Allende "Ines del alma mia", che ho letto poco tempo fa. E proprio ieri ho finito Marina, di Ruiz Zafon!Anche io li ho letti in lingua originale, dato che parlo lo spagnolo. E anche io ho trovato Marina molto simile all'ombra del vento, altro libro che amo!
    Ho visto che fra i tuoi libri Imperdibili ne ho già letti un paio!Prenderò appunti per i miei prossimi acquisti in libreria!Ciao!Silvia

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  2. Ma sei di Ivrea?Perchè anche io lo sono!

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  3. Ciao!
    Si sono di Ivrea (di un paese vicino in realtà)!

    Credo che leggere in lingua originale, per chi ne ha la possibilità, sia una grande fortuna... se non fosse che trovare libri in lingua spagnola qui in zona non è sempre facile -.-

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  4. Wow che coincidenza io sono proprio di Ivrea invece!Hai ragione sui libri in lingua originale, io li compro su Amazon oppure alla Mondadori ad Ivrea(vicino alle Poste per capirci!). Stesso discorso vale per l'inglese, ho letto un paio di libri della Kinsella, che sono facili da capire. Ti posso consigliare un libro?Si chiama "Un giorno" di David Nicholls, è uno dei miei preferiti!
    Saluti.
    Silvia

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  5. Dai magari ci siam anche già viste! Non è poi così grossa Ivrea...

    Quelli in spagnolo li prendo da Fnac a Torino di solito (oppure li commissiono ad amici che vanno in Spagna) e quelli in inglese sì, amazon o ibs... Dalla Mondadori ho comprato poco, ma perchè non mi fa impazzire molto come libreria...

    Accetto volentieri il consiglio! Sto leggendo qualche commento su aNobii e ne parlano bene! Vedrò di recuperarlo in qualche modo :) GRazie mille!

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  6. Ahah sì magari sì...posso chiederti quanti anni hai?

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  7. io ne ho 17!Te lo chiedevo perchè se avevi più o meno la mia età magari potevamo esserci viste a scuola o da qualche parte!
    Fra l'altro volevo dirti che io 1984 di Orwell l'ho letto questa estate...mi ha lasciata un po' turbata dentro! Ora vorrei leggere la fattoria degli animali, sempre di Orwell...l'hai mai letto?

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  8. Lo scopo di 1984 è proprio quello... turbarti dentro, costringerti a pensare e ripensare a quanto hai letto, a come poteva/può diventare il mondo in cui viviamo se ne perdiamo il controllo. E' un libro che va letto più volte, a età diverse. E ogni volta coglierai qualcosa di nuovo.

    La Fattoria degli Animali è un pochino più "leggero", io l'ho letto la prima volta da piccolina (senza ovviamente cogliere molto della critica alla società). La seconda volta è andata molto meglio. Secondo me meritano entrambi parecchio... (ma sono di parte, io adoro Orwell :P)

    Uh, vista la differenza d'età allora mi sa che non ci siam mai viste :)

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  9. Grazie per il consiglio. Te ne chiedo ancora un altro...mi consigli un libro che secondo te va assolutamente letto?Un libro che sia bello con la B maiuscola insomma. Prometto che lo compro e lo leggo appena posso!
    (Te lo chiedo perchè penso che tra lettori ci si debba scambiare questo tipo di consigli :) )

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  10. Giusto ieri ho finito di leggere un libro in cui a un certo punto al protagonista, un libraio un po' strambo, viene chiesto: "quali sono secondo te i 3 libri che uno deve assolutamente avere con se su un'isola deserta?" ... e lui va nel pallone e conclude dicendo "ma che c***o ci vado a fare su un'isola deserta?"... Mi hai fatto una domanda difficilissima! Libri che per me sono capolavori per altri possono essere bruttissimi... Comunque, posso dirti qual è il mio libro preferito, il libro che per primo cercherei di salvare se scoppiasse un incendio tra gli scaffali della mia libreria: "Cent'Anni di solitudine" di Gabriel Garcia Marquez (e visto che puoi, ti consiglio di leggerlo in spagnolo, che è ancora meglio!!). Per me è un libro imprescindibile... Poi, se mi concedi di consigliartene altri due, che ho trovato entrambi belli con la B maiuscola, ti direi "La Casa del Sonno" di Jonathan Coe e "Pomodori Verdi Fritti al Caffè di Whistle Stop" di Fannie Flagg... e poi potrei consigliartene tantissimi altri :)

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  11. L'ho già letto Cent'anni di Solitudine!E dello stesso autore ho letto anche altri libri tra i quali l'Amore ai tempi del colera, bello bello bello. Grazie per i consigli...mi sono segnata i nomi!
    Ti farò sapere...

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  12. Ciao Elisa!Non mi sono dimenticata di te e del tuo blog!
    Volevo dirti che ho letto, come da te consigliato, la Casa del Sonno. A dir la verità l'ho finito di leggere più di un mese fa ma mi ero dimenticata di farti sapere qualcosa(chiedo venia!).
    Diciamo che questo libro è forse il libro più strano che abbia mai letto, sia per la trama che per come è strutturato. Non dico che non mi sia piaciuto ma il finale era davvero inverosimile, sicuramente mi ha lasciata a bocca aperta ma non so se positivamente o negativamente. Però ho apprezzato la genialità di Coe nello strutturare i capitoli in quel modo, con le frasi che rimangono incomplete e continuano nel capitolo dopo, veramente geniale questo.

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  13. Ultimamente ho letto Ti prendo e ti porto Via e condivido con te(come ho letto che hai scritto in una recensione di un libro dello stesso autore) che le sue storie alla fine ti lasciano un po' perplessa. Ho letto anche due libri di Carofiglio che mi sono piaciuti un sacco!Tu hai mai letto qualcosa di carofiglio?Che ne pensi?
    E poi ho comprato di Calabresi "La fortuna non esiste", tu l'hai mai letto?Ho visto che hai recensito positivamente il suo ultimo libro!
    Aspetto tue notizie!
    Silvia

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  14. Eccomi! Scusa se ci ho messo tanto a rispondere!

    Comprendo il tuo parere su Coe... La Casa del Sonno è un libro che destabilizza molto e ci va un po' per capire se in positivo o negativo. Io l'ho adorato molto, l'ho trovato geniale e la sua capacità di sorprendere e stupire è incredibile. Ma posso anche capire che tutte queste cose creino anche l'effetto opposto.

    Di Carofiglio non ho ancora letto nulla purtroppo... non mi è mai capitato nulla tra le mani e quando faccio ordini trovo sempre qualcosa che venga prima... Ma ce la farò prima o poi :)

    "La Fortuna Non Esiste" l'ho iniziato giusto ieri invece e lo sto adorando! Mi piace molto come scrive Calabresi, quel modo che ha di entrarti dentro e farti riflettere. Credo che tra oggi e domani lo finirò :)

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