L’anno scorso oggi, per farmi e farvi gli auguri di Natale, avevo scritto una bella letterina a Babbo Natale. Un po’ all'ultimo momento, in effetti, ma gli avevo chiesto solo cose non materiali, che avrebbe potuto portarmi in qualunque momento.
Quest’anno ero intenzionata a fare la stessa cosa, a scrivere di nuovo a Babbo Natale una bella lista di cose che vorrei. E ci ho anche provato, a mettermi lì e scrivergli qualcosa. Ma sono stata davanti a una pagina bianca per una buona mezz'ora senza riuscire a mettere giù nulla. A pensare e ripensare a cosa potrei volere quest’anno, in cui di cose ne sono cambiate tantissime. Ma niente, non mi è venuto in mente niente.
E non è nemmeno così difficile capire perché.
© Kerry Meyer |
Perché il regalo più grande e più bello che potesse portarmi me lo ha già portato, quest’anno.
In un modo improvviso, completamente inaspettato e travolgente. E sono belli, i regali che arrivano così e ti stravolgono completamente la vita. Soprattutto se insieme a essi ti viene dato anche il coraggio di riceverli, di affrontare tutte le difficoltà che bisogna superare per poterseli godere. Eh sì, perché ci sono dei regali talmente tanto grandi, talmente tanto belli, che quando li scarti all'inizio destabilizzano un po', fanno quasi paura, perché non ti spieghi come qualcosa di così incredibile sia arrivata proprio a te, che nemmeno la stavi cercando.
Non ho mai voluto spiegare di preciso che cosa sia successo negli ultimi mesi nella mia vita. Un po’ perché qui ho parlato quasi sempre solo di libri, o comunque della mia vita in modo molto generico.
Certo, se avessi potuto, avrei voluto risparmiare un po' di dolore. Avrei voluto evitare che questo regalo, così bello e così grande per me, facesse male ad altri. Anche se magari è durato poco ed è passato subito, è comunque qualcosa che avrei voluto non ci fosse. E questa forse è anche l’unica cosa che potrei chiedere a Babbo Natale quest’anno. Di far guarire in fretta, di far dimenticare e ricominciare chi da questo regalo è rimasto tagliato fuori (non per mettermi a posto io la coscienza, ma per loro, per aver la possibilità di cogliere anche loro tutti i regali che la vita inaspettatamente può mettere davanti ogni giorno).
Per il resto non saprei che altro chiedere. Magari un po’ di lavoro in più, quello sì, ma anche su questo aspetto qualcosa si sta piano piano muovendo. E anche un po’ di voglia in più di leggere, già che ci siamo, che negli ultimi mesi ha un po’ latitato e un po' mi manca (ma quando la vita prende il sopravvento, è normale che i libri vengano un po' messi da parte). Poi la serenità e la salute per le persone a cui voglio bene e tutte quelle altre cose che vorrei ci fossero ogni giorno di ogni anno, per tutti.
Ora come ora non mi serve nient’altro. Ho pure una gatta buffissima, che sta lì seduta in fondo al letto a fissarmi mentre scrivo questo post e ogni tanto muove la testolina un po’ perplessa.
E, soprattutto, ho Luca.
© Elissabetta Decontardi |
Spero che anche il vostro Natale sia così. Che tutto quello che più desiderate vi sia già arrivato e che ora possiate semplicemente stare lì, magari seduti davanti a un albero di Natale accesso o facendo la cosa che più vi piace fare, a godervelo.
E se non è ancora successo, succederà. Quando meno ve lo aspettate. Quando forse nemmeno lo state cercando. E sarà bellissimo.
Tantissimi auguri di Buon Natale a tutti voi!
Ciao! Sicuramente l'anno che hai trascorso è stato intenso! Anche a me il 2016 ha fatto dei "regali": due esperienze lavorative importanti, gli spettacoli con la scuola di danza, la sistemazione definitiva della casa nuova... Un motivo in più per vivere il Natale con allegria e serenità! Tantissimi auguri a te ed ai tuoi cari :-)
RispondiEliminaBuone feste, e un abbraccio! :)
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