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domenica 7 settembre 2014

RITRATTI D'ARTISTA - Susan Vreeland

La pittura mi ha sempre affascinata. Sarà che non ho per niente doti artistiche, ma ogni volta che mi ritrovo di fronte a un quadro, un bel quadro, rimango affascinata. Le mie conoscenze sono sicuramente molto limitate: conosco i pittori e i quadri di cui i miei professori di scuola media e liceo hanno parlato in classe, qualcun altro che ho incontrato nella mia vita di turista, più alcune passioni personali, nate chissà come. Non so per niente un'esperta e non saprei nemmeno dire perché un quadro mi piaccia o meno. Tra i miei pittori preferiti ci sono Picasso, Mirò e quasi tutti gli impressionisti. Il buon vecchio Van Gogh, prima di tutti, e poi Cezanne e Monet.

Quello della pittura è, insomma, un mondo che mi affascina, che mi piacerebbe conoscere meglio. Mi sono sempre chiesta cosa ci fosse dietro a un quadro, come un pittore facesse materialmente a dipingerlo e perché.

Ritratti d'artista di Susan Vreeland prova rispondere a tutte queste mie domande. Il libro si compone di diversi racconti, tutti dedicati al mondo dell'arte. I primi otto raccontano un momento della vita di alcuni pittori impressioni: il momento che è stato d'ispirazione a un determinato quadro, oppure gli stati d'animo, le motivazioni, il rapporto con le proprie muse ispiratrici e le sensazioni dei parenti e degli amici di fronte all'estro di questi artisti. Non mi è ben chiaro se siano episodi inventati dall'autrice oppure ampiamente documentati, ma sicuramente riescono a rendere perfettamente il personaggio e le sue caratteristiche, mostrandone un aspetto che chi guarda una tela difficilmente potrebbe cogliere.

Questi otto racconti, che sono sicuramente i più belli, sono poi seguiti da altri che parlano di arte in modo completamente diverso: c'è una bambina curiosa affascinata dalle statue precolombiane della sua vicina di casa; una donna che per movimentare la sua vita e cercare in qualche modo di colmare la sua insoddisfazione decide di posare nuda per un corso di scultura; c'è una città in cui ogni anno viene fatta una sorta di galleria d'arte vivente; una classe in cui sulla lavagna compare misteriosamente un quadro di Matisse, che di cancellarsi proprio non ne vuole sapere.

Credo che l'idea di fondo del libro si possa riassumere semplicemente in una frase che Susan Vreeland fa dire alla protagonista di uno dei suoi racconti:
In ogni modo la si guardi, nella vita c'è arte e le persone che campano senza rendersene conto si perdono la parte migliore
Non so se questo libro possa essere apprezzato anche da un non amante della pittura: soprattutto i primi racconti, probabilmente, risulteranno un po' ostici, se non si conosce di chi si sta parlando. Però credo anche che potrebbe essere uno spunto, un buon punto di partenza per far nascere un po' di curiosità. Questi racconti prendono questi grandi pittori e li rendono umani, più vicini a tutti. Anche a chi, come me, non è in grado di dipingere nemmeno un muro. Alcuni magari annoieranno un po', da altri invece si resterà affascinati.  Proprio come di fronte a certi quadri.
Insomma, una bella lettura


Titolo: Ritratti d'artista
Autore: Susan Vreeland
Traduttore: Francesca Diano
Pagine: 318
Anno di pubblicazione: 2005
Editore: Neri Pozza
ISBN: 978-8854500518
Prezzo di copertina: 16 €
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formato brossura: Ritratti d'artista

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