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sabato 21 settembre 2013

VOLFANGO DIPINTO DI BLU - Elvio Calderoni

Ad aprile di quest'anno sono stata a Bologna. Una città molto bella, che avevo visitato da piccola e che non mi ricordavo assolutamente. Tra una mangiata di mortadella e una passeggiata per le vie del centro, siamo anche andati fino al santuario di San Luca. In cima alla collina. A piedi, percorrendo il porticato più lungo del mondo, quei 666 archi al termine dei quali tutte le tue colpe dovrebbero essere espiate.

Questa premessa è necessaria per potervi parlare di Volfango dipinto di blu, questo libro di Elvio Calderoni che si è rivelato un'incredibile scoperta. E' necessaria perché Bologna e San Luca sono tra i protagonisti di questo libro. A  Bologna vivono Giovanna, Hanna, Piero e, da poco, anche Piergiorgio. Ci viveva anche Antonio ma ha fatto cambio di posto di lavoro con Piergiorgio ed è finito a Cagliari, per fuggire e cercare di ricominciare. E ci viveva anche Volfango. Volfango che amava il blu e suonava in un gruppo rock. Volfango che è stato ritrovato morto carbonizzato in un bosco e che i suoi amici e sua sorella non riescono in nessun modo a dimenticare. Il giorno del suo primo compleanno dopo il ritrovamento del suo cadavere, i suoi compagni di classe portano a scuola un suo pupazzo, tutto blu, per ricordarlo e averlo con loro anche una volta. Giovanna invece va su a San Luca, in bicicletta, come erano sempre soliti fare, cercando di fingere che non sia successo niente, che Volfango tornerà. Prima di salire però, vede i compagni di classe, vede il pupazzo e vede anche Hanna, insegnante di tedesco sua e, per poco, anche del fratello. Hanna che è la ex moglie di Antonio, oltre che una terrorista che sa molto più di quanto possa sembrare su quel che è successo a Volfango. Piergiorgio è il vicino di casa di Giovanna, oltre che colui che raccoglie il pupazzo di Volfango dopo che il padre di Piero l'ha lanciato dalla finestra, preoccupato per il figlio. E ha un amico, Corrado, che vive a Cagliari e che fa l'oculista e di cui anche Antonio diventa amico. Tutti insieme, a poco a poco, cercano di fare i conti con la loro vita e con quella di chi incontrano, arrivando a scoprire una verità che potrebbe cambiarla, drasticamente, ancora una volta.

Intrecci e incastri perfetti, costruiti a regola d'arte dall'autore, che riesce a tenerti incollato alle sue pagine. Un libro a tratti inquietante (credo che mi sognerò il pupazzo gigante di Volfango per un bel po'), a tratti angosciante, ma anche triste, divertente, commovente. Un libro che parla di amicizia, che parla d'amore, ma anche di dolore, di sofferenza e di voglia di ricominciare.
E' stata una lettura strana, in parte inaspettata, soprattutto grazie a questo protagonista, Volfango, sempre assente eppure unico vero motore di tutta l'azione, che riesce a tenere insieme tutti gli altri personaggi e a cambiare, in un modo o nell'altro e più o meno consapevolmente, le loro vite.
E anche se forse nel finale il romanzo si perde un po' e lascia un dubbio che avrei preferito non lasciasse, si tratta sicuramente di un romanzo davvero bello, da leggere assolutamente.

Titolo: Volfango dipinto di blu
Autore: Elvio Calderoni
Pagine: 224
Anno di pubblicazione: 2012
Editore: Miraggi
ISBN: 978-8896910207
Prezzo di copertina: 13,90 €
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formato brossura: Volfango dipinto di blu

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