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venerdì 11 marzo 2011

IL GRANDE LIBRO DEI PEANUTS.Tutte le strisce degli anni '50- C.M. Schulz

Alla fine, l'inizio. Si chiude con le strisce degli anni '50 la raccolta cronologica dell'opera omnia di Schulz. Il lettore vedrà i primi passi del buon vecchio Charlie Brown, quando ancora non era tanto complessato, ma già si poneva qualche problema esistenziale: alla domanda se gli sarebbe piaciuto essere Abramo Lincoln rispondeva che aveva già abbastanza fastidi a essere un Charlie Brown. Vedrà Snoopy quando era solo un cucciolo abbaiante e ancora non intravedeva la sua poliedricità, i mille ruoli per evadere con l'immaginazione dalla sua natura canina. Incontrerà per la prima e unica volta la ragazzina dai capelli rossi per la quale Charlie Brown ha sospirato per cinquant'anni e personaggi che con il tempo spariranno: Violet, Patty, Frida, Shermy.


Solitamente, quando passa un po' di tempo tra un post e l'altro su questo blog, è perché o non ho voglia di leggere (vedi recensione de La Lettrice), o sto leggendo un libro noioso che non mi prende, o perché mi sto dedicando alla lettura di qualche fumetto. In questo caso sono vere entrambe le ultime due ipotesi. Sto faticando dietro a un libro, che non ho mai voglia di leggere. Al punto che ho deciso di tirare giù dalla mensola il mio libro di tutte le strisce dei Peanuts degli anni '50 e rileggerle.
Amo molto i Peanuts, al punto da averci fatto anche la tesi di laurea specialistica all'Università. Amo il modo che questi bambini hanno di vedere e affrontare le grandi questioni della vita. Amo la loro spontaneità e la loro franchezza. Amo come riescono a incarnare, nei vari personaggi, tutte le insicurezze e le paure delle persone di questo mondo. Leggo strisce di Peanuts quasi quotidianamente da quando avevo 13 anni e insieme a loro sono cresciuta e ho affrontato le vicende che la vita mi ha messo davanti. C'è una striscia di Peanuts per ogni occasione e per ogni stato d'animo. Per quando ci sentiamo un po' Charlie Brown, isolati e odiati da tutti nonostante il nostro grande cuore. Per quando ci sentiamo Lucy (la mia preferita), innamorati non corrisposti, bisbetici e capricciosi, troppo diretti e onesti, ma in fondo in fondo adorabili. Per quando ci sentiamo Linus, dotati di una grande sicurezza che vacilla quando veniamo privati della nostra coperta. Per quando siamo Piperita Patty e Marcie, sportiva una e secchiona l'altra. Per quando siamo Woodstock o Sally.
E poi, beh, poi c'è lui, c'è Snoopy... il beagle che tutti vorremmo avere.
Insomma è impossibile non amare i Peanuts e non rimanere sbalorditi dalla genialità del loro autore, Schulz, che per cinquant'anni ogni giorno ha inventato una striscia per i lettori di tutto il mondo, fino a che non ha avuto più le forze per farlo.

Questo volume raccoglie tutte le strisce degli anni '50. E fa molta impressione vedere i personaggi ai loro inizi: un Charlie Brown meno insicuro nei primi anni, che a poco a poco ha svilupp
ato molte delle sue attuali caratteristiche. Uno Schroeder appena nato, quando per la prima volta inizia a suonare il suo piano giocattolo. Lucy da piccola piccola, fiera di ottenere ogni anno il premio "piantagrane n. 1". E poi ancora l'arrivo di Linus e l'inizio del suo amore per la coperta. E ancora l'arrivo di Sally e la presenza di personaggi come Patty, Violet e Shermy destinati negli anni a scomparire.
Il più impressionante di tutti è Snoopy, che nei primi anni è "solo" un cane. Cammina a quattro zampe, non parla e non lascia presagire nessuna delle caratteristiche che svilupperà con il tempo. Inizierà a diventare lo Snoopy che tutti conosciamo solo quando si alzerà in piedi ed esprimerà le sue emozioni.
Ma sono belli anche così i Peanuts, anche così acerbi e immaturi, perché la loro genialità è già presente fin da quella striscia del 2 ottobre 1950.
Leggeteli, assolutamente!

Nota alla traduzione: ok, qui dovrei copiare e incollare la mia tesi di laurea, ma non credo che abbiate voglia di leggervi 140 pagine... Qualche nota indispensabile, che però smorza l'ironia delle strisce, qualche adattamento discutibile ma forse dovuto. In lingua originale sono tutta un'altra cosa. Ma meritano un sacco anche così.



PS: come sempre, cliccate sulle immagini per vederle ingrandite


8 commenti:

  1. Credo che la tua sarebbe la prima tesi di laurea che leggerei con vivo interesse!

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  2. ahahaha grazie mille! Effettivamente mi sono divertita un sacco anche a scriverla :P

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  3. Ciao! Anche io amo i Peanuts..leggerei molto volentieri la tua tesi! Così facendo scoprirei nello specifico cosa pensa un'altra amante dei Peanus, di queste fantastiche strisce..come dici nella tua recensione, c'è sempre un momento in cui ci sentiamo uno di questi personaggi..e ti sanno tenere compagnia anche nei momenti più bui..proprio come un grande amico! Sarei interessato a comprare anche io "il grande libro dei peanuts" (io ho alcuni di quelli tascabili e mi piacerebbe avere una raccolta di tutte le strisce)...ti posso chiedere se è fatto bene, come è il formato, ecc? Perchè ho letto in altri siti che sono un po' scomodi e che la disposizione delle strisce in certi casi è fatta male...grazie!

    Stefano

    P.s. Complimenti per il blog!

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  4. Guardate, in realtà la mia tesi è molto noiosa... più che altro perché la prima metà era tutta di teoria della traduzione. E le strisce si limitano a tre soli anni (dal 58 al 61), perché trovarle in spagnolo è stata una fatica incredibile... Però ogni tanto mi capita di leggere qualche Peanuts (giusto uno l'altra sera) e pensare "cavolo, questo avrei dovuto mettercelo". Magari un giorno, così tanto per fare, elimino la teoria e riscrivo la parte sulle strisce :P
    Questo librone me lo hanno regalato, di mio non so se lo avrei comprato (ma perché ho tutti quelli della Baldini & Castoldi più diverse altre raccolte e diversi altri in inglese e spagnolo), però è indubbiamente fatto bene. Ci sono TUTTE le strisce e a me sembra rispetti perfettamente l'ordine cronologico (all'inizio Schulz era un po' più scostante nello scriverle). Quindi, perché no? :)

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  5. Grazie mille per la risposta! Allora ci farò un pensierino..anche se vedo che costano parecchio! Ma quindi sei laureata in lingue, se non ho capito male..

    Stefano

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  6. Yep! Laureata in Traduzione! E la tesi era il confronto tra la traduzione italiana e quella spagnola delle strisce di Schulz :)

    E costare costano parecchio, ma ogni tanto su questi libroni fanno degli sconti notevoli (prima della legge Levi almeno...)

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  7. Congratulazioni allora..ho dato un'occhiata al tuo blog e devo dire che mi piace parecchio..degli "imperdibili" ho letto: "cent'anni di solitudine", "l'ombra del vento", "aperto tutta la notte" ed "un ragazzo"...ottima scelta dunque!

    Stefano

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  8. Ciao! Anche io amo alla follia i Peanuts e sto preparando la mia tesi per la laurea in traduzione proprio su di loro, l'unica differenza è che analizzo la traduzione italiana! Sono alla disperata ricerca di fonti e spunti, è un'opera talmente vasta...a perdersi basta un attimo! Non è che potresti darmi qualche suggerimento? Lo apprezzerei veramente tantissimo vista la grande passione che evidentemente ci hai messo!

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