tag:blogger.com,1999:blog-3236782291449603598.post820152888832794528..comments2024-03-28T08:22:24.168+01:00Comments on La Lettrice Rampante: Di libri da leggere durante le vacanze scolastiche e di qualche considerazione sui titoli da proporre, più una bella lista.Elisahttp://www.blogger.com/profile/15125790443637800596noreply@blogger.comBlogger5125tag:blogger.com,1999:blog-3236782291449603598.post-44126481575314590462017-07-15T16:50:17.654+02:002017-07-15T16:50:17.654+02:00Una gran bella lista la tua! :)Una gran bella lista la tua! :)Elisahttps://www.blogger.com/profile/15125790443637800596noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3236782291449603598.post-41257464183549881252017-06-26T18:55:26.369+02:002017-06-26T18:55:26.369+02:00L'argomento è estremamente delicato: oltre che...L'argomento è estremamente delicato: oltre che da ex-alunna, ho dovuto confrontarmi con la scelta delle letture estive anche da insegnante e il dubbio sull'opportunità delle scelte fatte è sempre lì (inevitabile che dopo la consegna della lista mi venissero in mente altri libri che avrei potuto inserire). <br />Anch'io ho cercato di variare gli spunti, nella convinzione che, comunque, qualche lettura debba essere fatta per potersi dire scolarizzati... sarà una concezione antica del sapere (ormai sembra che tutto ciò che ha formato anche la nostra generazione, senza andare tanto in là, sia giurassico), ma durante l'anno ho voluto proporre almeno Calvino e seminare qualche altro piccolo suggerimento, come durante la gita, quando ho incontrato un gruppo di studenti che, durante l'ora di libertà, si erano indirizzati proprio in libreria. <br />Comunque questa è la mia lista:<br /><br />- A.A. V.V. "Sul mare. Racconti di sole e di vento"<br />- Elsa Morante, "L'isola di Arturo"<br />- Steve Hockensmith, "Elementare, cowboy"<br />- Cristina Henriquez, "Anche noi l'America"<br />- Alexandre Dumas, "Il conte di Montecristo"<br />- Luigi Pirandello, "Il fu Mattia Pascal"<br />- José Saramago, "Le intermittenze della morte"<br />- Sebastiano Vassalli, "Un infinito numero"<br />- Johann Wolfgang Goethe, "I dolori del giovane Werther"<br />- Fabio Stassi, "L'ultimo ballo di Charlot"<br />- Dino Buzzati, "Il deserto dei Tartari"<br />- Luther Blisset, "Q"<br />- Boris Pasternak, "Il dottor Živago"<br />- Erich Maria Remarque, "Niente di nuovo sul fronte occidentale"<br />- Ray Bradbury, "Fahrenheit 451"<br />- Oscar Wilde, "Il ritratto di Dorian Gray"<br />- Umberto Eco, "Il nome della rosa"<br />- Sofocle, "Antigone"<br /><br />Alcuni sono titoli proposti fra le alternative già durante l'anno, li ho ribaditi perché, nel corso del dibattito, qualcuno ha pensato che fra quelli scartati potesse trovare qualcosa di suo interesse. Chissà se i consigli verranno seguiti! :)Cristina Malvezzihttps://www.blogger.com/profile/09239002431071930195noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3236782291449603598.post-75926617908635709572017-06-26T16:53:53.235+02:002017-06-26T16:53:53.235+02:00Esatto!
Ci sono young adult belli eh, se vuoi sta...Esatto! <br />Ci sono young adult belli eh, se vuoi stare su libri che potrebbero essere più 'accessibili' per chi non legge molto. Però bisogna anche prendersi il tempo per trovarli e non dare la prima cosa che passa con la speranza di coinvolgere i ragazzi.<br /><br />Che poi, io sono pure per il "parti con After ma fra tre anni leggi ben altro", e lo penso perché l'ho vissuto sulla mia pelle. Però questo è un discorso che a scuola va fatto in maniera molto diversa. Almeno tu, prof., devi sapermi dare sì un libro che mi sappia coinvolgere, ma che sia decente.andreahttps://www.blogger.com/profile/09093954242445206972noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3236782291449603598.post-17721136045361677062017-06-26T16:33:25.379+02:002017-06-26T16:33:25.379+02:00Anche io non sono una grande fan dei "classic...Anche io non sono una grande fan dei "classici a tutti i costi", però come dici anche tu c'è un'enorme vastità di possibilità tra i classici e le cose più commerciali in assoluto (che hanno problemi anche a livello di stile).<br />Poi non so, va bene preoccuparsi, va bene l'andare incontro il più possibile ai gusti dello studente, però secondo me almeno a scuola ci deve essere anche un limite...Elisahttps://www.blogger.com/profile/15125790443637800596noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3236782291449603598.post-18352617261565305512017-06-26T16:16:42.245+02:002017-06-26T16:16:42.245+02:00Penso scriverò un post anch'io sull'argome...Penso scriverò un post anch'io sull'argomento perché, come ormai sai, è una cosa che mi preme molto.<br />C'ho ragionato sù, e in parte riesco pure a capire che potrebbe esserci una sorta di motivazione dietro. Mi immagino il o la prof. che dice "Mettiamo un Ammaniti per chi legge già, mettiamo un Wonder, che è per più piccoli, per chi vorrebbe farcela ma non ce la fa, e mettiamo la Viscardi per chi proprio non c'ha voglia, che così magari qualcosa legge comunque".<br />Però non va bene. Non va bene per molte cose.<br /><br />Io sono un paladino del "Tentiamo di lasciare da parte i classici, almeno per un po'", però tra il classico e la ciofeca commerciale c'è un abisso di possibilità. Un insegnante, secondo me, non deve mirare in basso perché almeno riesce a fare centro. Deve sempre riuscire a donare qualcosa di utile. <br />Ci sono libri godibilissimi, anche Young Adult, che però non sono così 'cazzari' come "After". E se tu vuoi proprio fare il prof. alternativo che da cose piacevoli agli studenti, allora devi conoscere bene il settore in cui ti stai muovendo, così dai titoli buoni, che potrebbero davvero funzionare, pur senza cadere nella trashata totale!andreahttps://www.blogger.com/profile/09093954242445206972noreply@blogger.com